L’Aquila. Reading di poesie e saggi di danza, interventi musicali, un torneo di matematica di scacchi e dama, tornei di basket, dimostrazioni di scherma, sciabola e hockey su prato: da oggi gli studenti universitari aquilani sono tornati a riempire di vita, attività e talenti il centro polifunzionale ‘Canada’, a Coppito, frazione ad ovest dell’Aquila, servizio essenziale per le attività di studio, ricreative e sportive dell’Ateneo del capoluogo d’Abruzzo, gestito dall’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell’Aquila.
La struttura è stata restituita alla città con una grande festa, fortemente voluta dai vertici aziendali, che ha visto protagonisti gli studenti e presenti le istituzioni cittadine e regionali, al termine di lavori di manutenzione e messa sicurezza iniziati ad aprile e conclusi in tempo record, proprio ieri sera. Un segnale della intenzione dell’Adsu di confronto sempre più efficace con i giovani e di una migliore apertura al rapporto con gli altri enti.
“I veri protagonisti della giornata di oggi sono le studentesse e gli studenti della nostra Università, che avevano impellente bisogno di questa struttura – afferma Eliana Morgante, presidente dell’Adsu -. La riapertura di oggi vuole anche rappresentare un punto di partenza per tanti altri progetti, nell’ottica di un nuovo ruolo che l’Adsu deve svolgere, al di là dei compiti più prettamente amministrativi. Questa sede sarà ora a disposizione non solo di tutta la popolazione studentesca, ma anche delle associazioni e realtà cittadine, nel cuore del polo universitario di Coppito. L’Aquila deve sempre di più affermarsi come città universitaria, piena di giovani, come una città faro della cultura, della formazione e dell’inclusione”.
All’evento, assieme a centinaia di studenti, hanno preso parte, oltre alla presidente Adsu Morgante, il rettore dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse, il prefetto della provincia dell’Aquila, Cinzia Torraco, il vice presidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente,il direttore dell’Adsu, Paola Di Salvatore, gli assessori comunali, alla polizia municipale Laura Cucchiarella, e alla ricostruzione del Comune dell’Aquila, Roberto Tinari, i consiglieri regionali Americo Di Benedetto e Pierpaolo Pietrucci, Padre Quirino Salomone, padre spirituale del Movimento celestiniano. Oltre al vicepresidente del Cda Adsu, Antonio Pensa, al consigliere Maurizio Passacantando, e al capo dell’Area tecnica, Michele Suriani. Ed ancora i consiglieri comunali Gianluca Marinelli, Alessandro Maccarone, Massimo Scimia, Stefano Palumbo e Daniele Ferella.
Assenti per sopraggiunti impegni istituzionali il sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, l’aquilano Luigi D’Eramo e l’assessore regionale all’istruzione, Pietro Quaresimale.
Finanziato dal governo canadese, dopo il terremoto del 6 aprile 2009, il centro polivalente ricorda architettonicamente il simbolo dello Stato canadese, la foglia d’acero. Ospita una palestra polifunzionale, per la pratica della pallavolo, del basket e del calcetto, un’area fitness munita di spogliatoi, ampie aule per lo studio provviste di computer collegabili alla rete wireless, un bar e un solarium esterno. Nell’area verde che circonda la struttura, sono stati piantati 55 alberi d’acero in ricordo dei 55 studenti che hanno perso la vita la notte del sisma. E in segno di buon auspicio, oggi è stato piantato un albero di ciliegio.
Ha detto nel suo intervento il rettore Alesse: “voglio innanzitutto ringraziare gli studenti qui presenti: se sono così numerosi, significa che questo luogo, questo centro polivalente è per loro importante, è già nel loro cuore. Del resto è posizionato nel baricentro demografico della nostra Università, in un bacino di 9mila studenti, a cui si aggiunge il polo ospedaliero e la scuola sottufficiali della Guardia di finanza. Ora il ‘Canada‘ potrà tornare ad ospitare corsi di formazione, e c’è una bellissima sala studio che era davvero e necessaria e urgente, per decongestionare quelle che avevamo fino ad ora a disposizione”.
Ha aggiunto il direttore Di Salvatore: “È per noi un momento straordinario, un momento di incontro delle istituzioni, al servizio dei nostri studenti, di coloro che hanno scelto la città dell’Aquila per realizzare i loro sogni. Questa struttura aveva bisogno di una manutenzione straordinaria, e abbiamo davvero rincorso i minuti per la progettazione e la realizzazione dei lavori, e riconsegnare il ‘Canada’ il 4 maggio come da cronoprogramma. Sin dal mio insediamento, a inizio aprile, ho avuto chiaro quello che deve essere il fine istituzione dell’Adsu: garantire il benessere, e oserei dire il diritto alla felicità ai nostri studenti, con servizi efficienti, puntuali, sempre più all’avanguardia”.
Tra le esibizioni, il primo torneo di matematica dedicato ad Andrea Mastromauro, coordinato dal professor Bruno Rubino, tornei di scacchi e dama, una performance artistica di una rappresentanza di studenti, curata da Loredana Errico di Teatro dei 99, tornei sportivi, in particolare di basket con il tecnico del Nuovo basket aquilano Paolo Nardecchia. Infine festa tutta la sera con aperitivi e musica dal vivo.
Ha commentato infine il vice presidente della Regione, Emanuele Imprudente. “È questa una giornata di festa per tutta la città, perché lo è per gli studenti della nostra università. I lavori effettuati in tempo record e la loro qualità sono la prova che se si vuole, si possono fare le cose, e si possono fare bene. Ed è importante che le istituzioni collaborino tutte insieme per dare sempre più servizi e risposte alla popolazione universitaria. L’Adsu ha un ruolo che va ben oltre rispetto alla cura delle borse di studio e di aspetti burocratici e prettamente amministrativi: la sua mission è quella di dare un decisivo contributo nel far crescere la nostra università e renderla sempre più attrattiva”.