Pescara. Continua a diminuire la pressione dei pazienti Covid sulle strutture sanitarie. Dal 9 al 15 febbraio si è registrato un calo del 14,9% dei pazienti ricoverati in area medica e un calo del 18,7% dei ricoveri in terapia intensiva. Ma a diminuire, a livello settimanale sono finalmente anche i decessi: sono stati 2.172 negli ultimi 7 giorni (di cui 184 riferiti a periodi precedenti) -16,2% rispetto alla settimana precedente.
Questi i dati del nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe.
In particolare, nelle terapie intensive italiane, dove il trend di discesa dei ricoveri è iniziato già da un mese, si passa da 1.717 pazienti Covid-19 del 17 gennaio a 1.119 del 15 febbraio. Invece nei reparti di area medica, si scende da 19.913 pazienti con sintomi Covid registrati il 31 gennaio ai 15.602 del 15 febbraio. Al 15 febbraio il tasso nazionale di occupazione dei reparti di in area medica da parte di pazienti Covid è del 23,8% e dell’11,6% in area critica (terapie intensive).
Tutte le Regioni superano la soglia del 15% di occupazione in area medica e, ad eccezione di Basilicata, Campania, Lombardia, PA Bolzano, Umbria e Veneto, tutte vanno oltre la soglia del 10% in area critica. “Si conferma un ulteriore calo degli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe – la cui media scende a 80 ingressi al giorno rispetto ai 99 della settimana precedente”.