Teramo. “Non esiste nessun buco nella sanità”. Così il presidente emerito Gianni Chiodi su facebook rivolgendosi all’assessore Silvio Paolucci per rivendicare tutto il lavoro svolto in cinque anni di azione di risanamento del sistema sanitario regionale ridotto, dalle precedenti gestioni, a un fardello pesantissimo. “Nel 2013 abbiamo trasferito 476 milioni alle aziende sanitarie, ne restano ancora 150 milioni che verranno trasferiti secondo un piano dei pagamenti presentato dagli uffici del bilancio e parte integrante del nostro programma operativo” continua Chiodi sottolineando che: “anche il Ministero ha compreso la non necessità di un trasferimento immediato dell’intero importo, considerando che il Servizio Sanitario abruzzese ha attualmente in cassa più di 500 milioni di euro (178 milioni nella cassa della sanità regionale e 333 milioni in quelle delle Asl secondo l’ultima verifica di Aprile)”.
Non ci sta Gianni Chiodi a sentir dire che “oggi che nel bilancio regionale c’è un buco, peraltro conseguente alle distrazioni di fondi degli anni dal 2004 al 2007 per scopi diversi da quelli sanitari – è un falso oltre che molto scorretto” aggiunge perentorio non senza evidenziare che: “i 150 milioni di cui parla l’assessore Paolucci sono già stati incassati dalla Regione e come consuetudine in tutti gli Enti pubblici li ha utilizzati per gestire la liquidità secondo priorità evidenti. Il crono programma di trasferimento infatti è stato deciso dal responsabile del bilancio che ovviamente ha tenuto conto del rientro delle somme. Comunque, trasferire tutte le risorse subito alla GSA, dal punto di vista della corretta gestione della tesoreria regionale, non è opportuno perché avrebbe un costo finanziario che si può evitare.
Se invece la presa di posizione di Paolucci nasconde l’intenzione di perseguire altri scopi e per i quali si accetta di far gravare nuovi costi finanziari sulla Regione, sia chiaro che non gli riuscirà di farlo senza che l’opinione pubblica ne sia informata”. L’amministrazione guidata dal presidente Chiodi ha fatto del risanamento del sistema sanitario regionale un motivo di vanto ed esempio da seguire. Un vanto che deve rimanere tale, ecco perché, conclude Chiodi: “vigileremo affinché l’avanzo con cui la sanità abruzzese chiude il bilancio quest’anno, venga utilizzato per gli investimenti in campo sanitario e non per incrementare la spesa del bilancio regionale”.