Sulmona. “Per il momento è congelato il decreto che autorizzerebbe il via libera alla realizzazione della centrale di compressione Snam a Sulmona”. Così il sindaco della cittadina al termine dell’incontro a Palazzo Chigi per ribadire la contrarietà dei sindaci del centro Abruzzo al progetto di realizzare la centrale di compressione del metanodotto Brindisi-Manerbio proprio a Sulmona. La delegazione di primi cittadini, accompagnata dal sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale d’Abruzzo Mario Mazzocca, è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal consigliere politico del Presidente del Consiglio, Gabriele De Giorgi. “Oggi abbiamo avuto delle rassicurazioni sulla disponibilità da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri ad differire la materiale assunzione del decreto, che poi di fatto sancirà la conclusione del procedimento, subordinandolo ad un incontro che, come Regione Abruzzo insieme ai sindaci, avremo con lo stesso Gentiloni nella settimana che va dall’8 al 13 gennaio. Un risultato importante per l’odierna riunione”, ha detto Mazzocca. “Sulla vicenda della centrale di compressione Snam pesa come un macigno il decreto di compatibilità ambientale, risalente al 27.03.2011, con cui fu materialmente autorizzata l’opera sotto il profilo territoriale oltre che in ordine al rispetto di ogni tipo di vincolo sovraordinato: paesaggistico, ambientale, geologico, idrogeologico, archeologico, età., ed in particolare sismico. Nell’incontro, durato più di mezz’ora, è stato esaminato il documento sottoscritto dai sindaci dove si chiede al governo di revocare la delibera del 22 dicembre evidenziando la contraddizione tra la realizzazione della centrale Snam e l’inserimento di Sulmona, unica città abruzzese, nel programma di Casa Italia sulla prevenzione sismica. La delegazione tornerà a Roma il prossimo 8 gennaio, come concordato al termine dell’incontro. Al momento il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, seppur soddisfatta per il segnale positivo ottenuto dal Governo non è intenzionato a ritirare le dimissioni.
“La centrale di compressione che sarà realizzata a Sulmona è un’infrastruttura del tutto analoga ad altri undici impianti sicuri e a basso impatto ambientale da molto tempo attivi nel nostro Paese. È nostra intenzione dialogare con le istituzioni e con le popolazioni del territorio per illustrare le caratteristiche dell’impianto e rassicurare che non esistono rischi per la sicurezza e per la salute dei
cittadini”. Lo rende noto, con un comunicato, l’azienda.