Vasto. In centinaia hanno raccolto per questa mattina l’invito di Legambiente a partecipare al flash mob in programma nella spiaggetta di Punta Penna, in concomitanza con l’arrivo a Vasto della Goletta Verde, per dire: “Stop Airgun! Stop Rospo Mare! Niente trivelle ed esplorazioni petrolifere nei nostri mari”. Tutti in fila, in maniera ordinata quanto convinta contro l’utilizzo della tecnica dell’airgun per le prospezioni petrolifere in mare con le conseguenze devastanti in particolare sui cetacei e sulla pesca. “Ci siamo ritrovati in questa riserva diventata il luogo simbolo della resistenza contro le aggressioni all’ecosistema marino dove nel settembre del 2014 vennero a spiaggiare sette capodogli ha ricordato l’assessore comunale all’Ambiente Paola Cianci partecipando alla manifestazione e ringrazio Legambiente e Goletta Verde per aver scelto ancora una volta Vasto per sensibilizzare su un argomento così importante come la difesa del nostro ambiente marino”. Il presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni ha evidenziato come a distanza di un anno torna a Vasto Goletta Verde per dire #stopOilAirgun ed ha annunciato come siano state raccolte online già cinquantamila firme a sostegno della petizione “contro l’airgun e gli interessi delle grandi compagnie petrolifere” e si torna a chiedere “con forza al Governo e a tutti gli schieramenti politici di vietare l’utilizzo di questa tecnica per la ricerca di petrolio e gas sotto i mari italiani”. Giuseppe Di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo, ha evidenziato come questa iniziativa riparte da Punta Penna “per rilanciare l’allarme forte contro la bocciatura da parte del Tar dei ricorsi presentati da alcuni comuni abruzzesi e marchigiani contro la richiesta Spectrum Geolimited che dà il via libera a condurre indagini con l’airgun. Da Vasto dobbiamo fortemente tutelare l’ambiente e il territorio fortemente legato anche turismo”.