Pescara. La modernizzazione della tratta ferroviaria Roma-Pescara “è fuori dal Recovery Fund”: per l’opera ci sono solo 620 milioni di euro provenienti però da un accordo di programma tra Ministero per le Infrastrutture e Trasporti ed Rfi, mentre nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) inserito nel Recovery Fund non c’è traccia degli oltre 6,5 miliardi di euro annunciati dall’ex premier, Giuseppe Conte, dall’ex ministro per le Infrastrutture, Paola De Micheli, dall’ex ad di Rfi, il sulmonese Maurizio Gentile, dal governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, e da quello del Lazio, Nicola Zingaretti.
La denuncia della situazione arriva in un video inviato dall’ex presidente del Parco della Majella, Franco Iezzi, nel quale viene ripercorsa la storia del progetto di alta velocità. In particolare Marsilio, interpellato attraverso l’ufficio stampa, non ha replicato: da fonti vicine al presidente abruzzese emerge che per il Recovery nulla è stato deciso e che il prossimo 7 aprile in Abruzzo si parlerà di progetti da inserire.
Intanto, in una nota il Comune di Avezzano informa di una mozione approvata dal consiglio comunale nella quale si sottolinea che “la Ferrovia veloce Roma-Avezzano è prioritaria per il territorio e la Marsica è unita per centrare l’obiettivo”. Nel documento presentato dalla maggioranza civica e dal
consigliere di minoranza Iride Cosimati, di Fratelli d’Italia, si si impegna il sindaco, Giovanni Di Pangrazio, “a convocare con urgenza l’adunanza dei sindaci, coinvolgendo le associazioni di categoria, i sindacati, i parlamentari locali e i consiglieri regionali e provinciali per fare gioco di squadra sulla ferrovia veloce”. “L’obiettivo”, dichiara la nota, “è quello di evitare lungaggini sugli interventi che riguardano in primis la Marsica fugando le preoccupazioni dei cittadini proprio per l’importanza di portare avanti senza indugi dell’opera definita una priorità dall’ex premier Giuseppe Conte. E allora, chiedono con forza i consiglieri, rivolti in particolare al gruppo di lavoro costituito dalle Regioni Abruzzo e Lazio, il Ministero delle infrastrutture e trasporti e Rete ferroviaria italiana, meglio promuovere una riprogrammazione dei tempi di attuazione dei lotti funzionali della ferrovia da parte dei governi regionali e l’esecutivo Draghi individuando in via prioritaria gli interventi sulla Roma-Avezzano”.
“Avezzano e la Marsica non possono assolutamente perdere questo treno”, ribadiscono gli amministratori, “perché la possibilità di crescita e di sviluppo delle aree interne passa dalla capacità di connettersi, attraverso il sistema infrastrutturale, con le grandi linee di traffico. La riduzione del tempo di percorrenza da Avezzano a Roma entro i 60 minuti deve essere prioritaria anche per invertire il trend dei trasferimenti verso la capitale”.