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Fede storia e tradizione della Majella, gli eremi del Parco in mostra a Roma

Redazione Centrale di Redazione Centrale
17 Aprile 2014
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L’Aquila. Effetti tecnologici, multimediali e sensoriali per apprezzare gli ambienti e i paesaggi del Parco nazionale della Majella, luogo di elezione per l’Eremitismo sotto l’impulso di Pietro da Morrone. E’ la mostra “Majella: Domus Christi, Domus Naturae. San Pietro Celestino e i luoghi dello spirito. Fede, storia, tradizioni nel territorio del Parco”, aperta a Roma fino al 28 aprile prossimo all’Auditorium Conciliazione. E’ realizzata dal Parco Nazionale della Majella, co-finanziata da Fondazione Telecom Italia e in partnership con la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo e la Fondazione Genti d’Abruzzo. La mostra vuole far comprendere come il territorio conservi ancora, quasi intatti, gli insediamenti eremitici e monastici tra boschi e grotte della Majella e del Morrone, dimora degli asceti di XII e XIII secolo, e come questi siano parte integrante della cultura delle popolazioni locali e del contesto naturale. Pietro da Morrone trascorse qui gran parte della sua vita prima di salire al soglio pontificio con il nome di Celestino V. Oggi l’area può rappresentare il motore per un rilancio economico, in chiave turistica, e la riqualificazione territoriale passa anche attraverso la richiesta all’UNESCO di eleggere gli Eremi celestini quali Patrimonio dell’Umanità. “La mostra non solo rappresenta una straordinaria opportunità per il pubblico di conoscere da vicino storia, tradizioni, ambiente, fascino di un’area del territorio abruzzese dove le testimonianze dell’Eremitismo sono parte essenziale della sua identità, ma è anche una tappa fondamentale di un percorso incentrato sulla valorizzazione del patrimonio storico culturale e ambientale del complesso Majella Morrone” spiega il presidente del Parco Franco Iezzi. La missione di Fondazione Telecom Italia è favorire e supportare progetti tramite modelli replicabili, misurabili e basati sull’uso delle tecnologie digitali. E in un’ottica ecosostenibile è stata pensata e “disegnata” la struttura di un nuovo applicativo software per cellulari (App) di ultima generazione sia per piattaforma Ios sia per Android. In particolare, il nuovo applicativo offre: descrizione, tracciato e tappe del “Sentiero dello Spirito”; contenuti multimediali su Celestino V e sul fenomeno dell’eremitismo sulla Majella; introduzione sulla “mostra sull’eremitismo” con schede geo-referenziate su tutti i luoghi di culto presenti nel territorio della Majella. Otto postazioni fisse multimediali touchscreen, inoltre, sono state messe a disposizione per la consultazione dei luoghi di culto del Parco e saranno posizionate in luoghi strategici del territorio (Centri visita, Centri informazioni, Musei).
majella

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