Villanova. L’atteggiamento della Regione Abruzzo sui progetti della Terna SpA per la costruzione di due nuovi elettrodotti a 380 kV, ovvero il raddoppio dell’elettrodotto Villanova – Gissi e quello Gissi – Larino – Foggia supera l’ipocrisia. Complice di un Partito Democratico capace solo di obbedire agli ordini impartiti direttamente da Roma mentre continua a raccontare bugie agli abruzzesi nascondendo la verità”. Questo il commento del Presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo che punta il dito nei confronti del Presidente D’Alfonso attraverso una interpellanza scritta dove viene rimarcato come si cerca di spostare l’attenzione dei Comuni dei comitati e dei cittadini coinvolti mentre le autorizzazioni della società Terna nei fatti e praticamente non vengono ostacolate né dalla Regione né dalla Provincia di Chieti. “Infatti” spiega Mauro Febbo “mentre i lavori per il tratto Villanova – Gissi vanno avanti e sarà difficile ostacolarli visto che da un lato sono state superate tutte le procedure burocratiche e dall’altro c’è anche la ferma posizione del Governo Renzi, resta ancora aperta invece la procedura che riguarda l’altro tratto dell’elettrodotto che va da Gissi a Larino, ancora fermo al VIA nazionale presso la Commissione istruttoria dove a rappresentare la regione Abruzzo c’è il direttore generale Cristina Gerardis. L’unica soluzione, pertanto, sarebbe bloccare i lavori del tratto Gissi-Larino in modo tale da rendere praticamente inutile la porzione di elettrodotto in fase di realizzazione; è chiaro che senza la connessione con Larino e con la Puglia non avrebbe senso l’elettrodotto Villanova – Gissi. Ma di fronte a questa situazione che ha generato tante proteste, resta una certezza: l’ambiguità della Regione Abruzzo, succube del Pd nazionale e di Renzi, che continua ad assumere opposizione solo a chiacchiere. Pertanto” continua il Presidente della Commissione Vigilanza “non è dato conoscere la reale posizione della Regione sia in riferimento all’ elettrodotto “Villanova – Gissi”, in dirittura di arrivo visto la verifica di ottemperanza alle prescrizioni riportate nel Decreto n. 239/EL-195/180/2013 sia in riferimento all’ elettrodotto “Gissi – Larino – Foggia” alla luce dei pareri favorevoli espressi soprattutto dal Servizio Politiche Forestali e Demanio Civico ed Armentizio della Regione Abruzzo e dalla Provincia di Chieti attraverso il Presidente Pupillo, anche sindaco del PD di Lanciano, ha fatto una clamorasa marcia indietro visto che aveva presentasto esposto in Procura contro Terna. Infine” conclude Febbo “sarebbe interessante sapere anche se i comitati cittadini e i Comuni coinvolti dall’attraversamento degli elettrodotti siano stati messi a conoscenza dell’avanzamento dei progetti e se abbiano avuto modo di prendere visione delle porzioni delle superfici territoriali interessate”.