L’Aquila. Questo il sommario delle notizie di Europa-Regioni trasmesse dal 9 al 13 gennaio:
1) Europa-Regioni: presto misure Ue contro calo demografico.
“La prossima settimana presenteremo un’iniziativa per aiutare le regioni Ue a contrastare il doppio fenomeno del declino demografico e della fuga di cervelli, nonché per aiutarle a mantenere, sviluppare e attrarre talenti”. Lo annuncia con un tweet la commissaria europea per la Coesione, Elisa Ferreira.
2) Europa-Regioni:Piemonte offre 30 stage per studenti a Bruxelles.
La Regione Piemonte ha deciso di mettere a disposizione di studenti e neolaureati delle Università piemontesi 30 stage retribuiti (“tirocini curricolari ed extra curricolari”) della durata di 4 mesi, nel proprio Ufficio di Bruxelles. I primi stage partiranno a marzo e per presentare la propria candidatura c’è tempo fino al 20 gennaio (tutte le informazioni si trovano sul sito della Regione). La selezione avverrà con una procedura realizzata con le Università del territorio. Possono fare domanda gli studenti di lauree triennali o magistrali (anche a ciclo unico), regolarmente iscritti a un corso di studi o laureati da non più di 12 mesi, negli Atenei piemontesi. Per lo stage verrà riconosciuta un’indennità di 1.000 euro lordi al mese, oltre a un contributo a forfait extra di 250 euro per il volo.
Lo stage è finalizzato a rafforzare le competenze linguistiche; consolidare le competenze nel campo della legislazione europea, dei processi decisionali europei e della relativa governance; permettere l’acquisizione di una conoscenza diretta del contesto istituzionale europeo attraverso la partecipazione alle diverse attività promosse e presenziate dalla Regione Piemonte a Bruxelles; potenziare le capacità di lavoro sia autonome sia di gruppo all’interno di un contesto internazionale, e sviluppare abilità di risoluzione dei problemi grazie allo svolgimento dei compiti assegnati; accumulare esperienza nell’organizzazione di eventi, conferenze e incontri internazionali. “Visto il crescente rilievo delle politiche Ue, ho voluto che i nostri giovani avessero l’occasione di una esperienza di questo tipo. Ma non tutti possono permettersi i costi di vivere all’estero, per questo è importante che lo stage sia retribuito, affinché sia davvero una opportunità accessibile a tutti” spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
3) Europa-Regioni: Ok Ue a modifica aiuti per imprese lombarde.
Via libera della Commissione Ue alle modifiche a un regime italiano esistente a sostegno delle imprese lombarde nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina. Secondo quanto comunicato da Bruxelles, le modifiche del regime originario approvato a settembre includono un aumento di bilancio di 50 milioni di euro, una proroga del regime id aiuto fino al 31 dicembre 2023 e un aumento dei massimali, in linea con il quadro di crisi temporaneo modificato il 28 ottobre 2022.
4) EuropaRegioni: fondi Ue, ok programma italiano per Pa da 1,2mld.
La Commissione europea ha dato oggi il via libera al programma ‘Capacità di assistenza tecnica alla coesione 2021-2027’, sotto il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse+), il cui obiettivo è il rafforzamento della capacità di spesa dei fondi europei da parte della pubblica amministrazione. La dotazione finanziaria complessiva del programma è di 1,2 miliardi, di cui 617 milioni di risorse europee. Con l’approvazione del Pon capacità amministrativa si chiude, con qualche ritardo, la programmazione 2021-2027 dei fondi Ue. L’accordo di partenariato dell’Italia – si legge in un documento della Commissione europea – prevede il programma nazionale ‘Capacità di assistenza tecnica alla coesione 2021- 2027’, che è incentrato principalmente sulle regioni meno sviluppate del Paese (Sicilia, Campania, Sardegna, Puglia, Calabria, Molise e Basilicata).
La strategia include due azioni principali: una che riguarda la classica assistenza tecnica, mentre la seconda concerne il miglioramento della capacità amministrativa. Il programma è il primo di questa natura e dimensione in quanto opera in una logica di intervento “molto simile a quella seguita dal Recovery and Resilience Plan”. Il rafforzamento delle capacità sarà infatti realizzato attraverso quattro componenti: fornitura di servizi, personale, formazione e sostegno ai piani di rafforzamento delle capacità delle amministrazioni regionali. Per ciascuna delle quattro componenti, ci saranno quattro indicatori che attivano i pagamenti in base ai progressi nell’implementazione dei progetti. Tutte le misure saranno strettamente collegate al sostegno degli investimenti della politica di coesione.