Pescara. Avevano in casa eroina e cocaina di cui si sono disfatti quando sono arrivati i Carabinieri che hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in concorso due sorelle pescaresi, una delle quali accusata anche di resistenza a pubblico ufficiale. I carabinieri arrivati in casa di della sorella minore per eseguire un provvedimento di sospensione provvisoria di misura alternativa e il contestuale trasferimento in carcere emesso a suo carico dall’Ufficio di Sorveglianza di Pescara, si sono trovati a dover far fronte alla reazione delle due donne, con la maggiore che ha tentato di disfarsi di un grosso involucro di carta che stringeva in mano e dove c’erano 22 grammi di eroina e 2,5 grammi di cocaina.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di trovare anche un bilancino elettronico di precisione nonché e 1.175 euro in contanti, ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria le sorelle sono state tradotte presso la Casa Circondariale di Chieti, in attesa dell’ udienza di convalida.