
Nella distribuzione alimentare nel primo semestre dell’anno, ha evidenziato, “registravamo un aumento dei costi energetici del 100%, che da luglio balza al +500%. Le bollette di alberghi, bar e ristoranti sono triplicate rispetto ad un anno fa. Chi ha fatto investimenti su veicoli a gas metano nell’autotrasporto oggi è costretto a fermarli perché l’aumento dei costi è diventato insostenibile. Senza dimenticare l’impatto dell’aumento dei carburanti che, nonostante la riduzione delle accise, continua ad essere molto elevato con incrementi di circa il 30% per la benzina e del 35% per il gasolio dall’inizio della pandemia ad oggi”.
Il caro energia oggi è “la vera emergenza”, ha detto ancora Sangalli, sostenendo che sono necessarie “risposte immediate a livello europeo puntando alla fissazione di un tetto al prezzo del gas e alla revisione del prezzo dell’elettricità”. Tra gli altri “interventi urgenti”, secondo il presidente di Confcommercio, bisogna “rendere più inclusivi i crediti di imposta fruibili anche da parte dei cosiddetti non energivori e non gasivori e ampliare l’orizzonte temporale per la rateizzazione delle bollette, almeno per tutto l’anno in corso. Ancora, sul fronte carburante vanno poi prorogate la riduzione delle accise e l’Iva al 5% sul metano per autotrazione e vanno rafforzate le misure contro il caro carburanti per il trasporto pesante”.