L’Aquila. Nel pieno della seconda ondata dell’emergenza coronavirus “il centrodestra ha lasciato l’Abruzzo in lista d’attesa e senza aiuti”: a denunciarlo, in una nota, è Sara Marcozzi, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle che ritiene che sia “inaccettabile perdere mesi di tempo per sbloccare risorse”.
“Gli esponenti della maggioranza del Consiglio regionale, in particolar modo della Lega, ostentano e certificano la lentezza nel fare il proprio lavoro, cioè sbloccare i fondi previsti per il sostentamento del tessuto economico nel periodo di emergenza Covid”, sottolinea la 5 stelle, “per sette mesi sono stati tenuti fermi al palo milioni di euro che dovevano finire con urgenza a favore dell’economia abruzzese. Invece, mentre loro trovavano il tempo anche per chiudere il domino delle poltrone e degli assessori, imprese e partite Iva venivano abbandonate. È inaccettabile che solamente oggi siano arrivate le coperture di provvedimenti dei due Cura Abruzzo, datati aprile e giugno. Viene da domandarsi dove sia la ‘cura‘, propagandata nel nome delle leggi, se i cittadini per averla sono stati lasciati tutto questo tempo in lista d’attesa. Un modus operandi nella gestione dei finanziamenti che rispecchia le lungaggini e la disorganizzazione che Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno messo in bella mostra anche nel sistema sanitario regionale”.
“Sono mesi”, tuona la pentastellata, “che denunciamo l’assenza di qualsiasi forma di sostentamento, un’attesa inaccettabile alla luce della dura sfida a cui la pandemia sta costringendo la nostra regione e l’Italia intera. Adesso ci troviamo in una fase di crescita dei contagi, e per affrontare le nuove difficoltà che emergeranno la maggioranza non ha ancora messo a punto né approvato alcun tipo di ulteriore provvedimento. Dobbiamo pensare che gli abruzzesi dovranno attendere altri sette mesi per avere i nuovi e necessari aiuti? Sarebbe l’ennesimo ritardo che metterebbe in mostra una volta di più l’inadeguatezza di chi è al governo della Regione”.
“È ormai evidente che il centrodestra abruzzese sia più impegnato a fare propagandata contro il Governo nazionale che a lavorare per i cittadini, e questi sono i risultati. Non è il momento storico per cavalcare il malcontento delle persone, sfruttando le difficoltà per il proprio tornaconto elettorale. Il centrodestra si dia una mossa e inizi a lavorare di più e meglio”, conclude Sara Marcozzi, “perché il virus, con tutte le conseguenze sanitarie ed economiche, non aspetta i loro comodi”.