L’Aquila. “Il ritorno a una completa normalità nella Fase 2 potrebbe portare a una ripresa nella circolazione del nuovo Coronavirus e al momento consapevolezza e preparazione sono gli strumenti più efficaci per evitare una seconda ondata”, ha spiegato il fisico Alessandro Vespignani, direttore del
Network Science Institute della Northeastern University di Boston.
“Tornare a una normalità completa porterebbe alla risorgenza del virus. Si spera che le riaperture graduali e la consapevolezza delle persone dell’importanza di comportarsi in modo responsabile, come l’uso delle mascherine e l’evitare luoghi affollati, diano dei risultati. Sono necessarie ancora due o tre settimane prima di poter vedere gli effetti della riapertura del 18 maggio perché i numeri che stiamo osservando in questi giorni descrivono la situazione all’inizio del mese. Possono passare due o tre settimane prima che si vedano reali cambi di traiettoria e questo ci mette in una situazione di incertezza. Questo accade perché non si possono guardare i numeri giorno per giorno, che ci descrivono gli effetti relativi all’inizio di maggio.