L’Aquila. “Il risultato del Pd e del centrosinistra in Abruzzo è stato più negativo di quelle che potevano essere le previsioni e del risultato nel Paese, e per questo credo che il presidente della Regione D’Alfonso abbia un’unica strada che è quella delle dimissioni per lanciare un segnale di serietà dopo la sconfitta, dando dimostrazione di umiltà e di coerenza di fronte a questi risultati”. Lo ha detto l’assessore regionale Donato Di Matteo, commentando i risultati delle elezioni in Abruzzo in chiave centrosinistra.
“Questo è il risultato figlio – ha detto ancora Di Matteo – di chi ha governato con arroganza la Regione. È stata sbagliata l’impostazione perché non si capito quale è il ruolo dell’amministratore regionale e oggi ne paghiamo le conseguenze con una sciagura a livello politico”.
Dello stesso parere Nazario Pagano. “Forza Italia si riconferma il primo partito della coalizione di centrodestra in Abruzzo nonostante un ottimo risultato della Lega nella nostra regione, ma devo dire che questa onda anomala del M5S c’è stata anche in Abruzzo anche se non in tutta la Regione, e noi siamo,riusciti a contenerli nelle zone interne dove li abbiamo battuto nettamente nel collegio dell’Aquila con Martino è nel collegio senatoriale L’Aquila-Teramo con Quagliariello. Siamo stati competitivi e devo dire che il centrodestra oggi in Abruzzo è competitivo e oggi il centrodestra è pronto ad affrontare le elezioni regionali con la convinzione di vincerle”. Lo ha detto il coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano che ha poi parlato dei riflessi del risultato elettorale sulla Giunta Regionale: “Io credo che D’Alfonso che si è candidato al Senato, se eletto come penso,
credo che sia giusto e opportuno che si dimetta. Nella vita politica funziona così. Se ti candidi per fare una cosa e poi ad un certo punto per tue scelte rinunci a fare quello che stavi facendo prima e che ti hanno demandato a fare i cittadini, è giusto che ti dimetta senza soluzioni levantine per tentare di tenere in piedi una Giunta che si tiene in piedi con lo scotch”.