Pescara. “Io sono interessato a portare l’azione di governo di questa regione fino all’ultimo giorno utile. Attendero’ la convalida che fara’ la Giunta delle elezioni e da quel momento scatta quello che i giuristi chiamano il dies a quo. Da oggi e fino al giorno in cui ci sara’ la convalida svolgero’ pienamente le funzioni di presidente della Giunta regionale. Dopodiche’, mi adeguero’ a quello che prevede l’ordinamento nelle sue articolazioni”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, eletto senatore, nel corso di una conferenza stampa che si e’ svolta stamani a Pescara. “Ad oggi sono solo presidente della Giunta regionale perche’ – ha spiegato – l’inveramento giuridico dell’elezione mi deve essere notificato, devo essere proclamato e poi come dice Costantino Mortati, che non e’ un mio vicino di casa di Lettomanoppello ma il piu’ grande giurista di questa materia, c’e’ bisogno di attendere la convalida della Giunta delle elezioni. Da quel momento – ha ribadito D’Alfonso – scatta il dies a quo per quanto riguarda l’attivita’ di rimozione dell’incompatibilita’.
Da oggi a quella data garantisco che se prima non andavo alla Galleria Sordi per nessuna ragione, adesso proprio mi lego al suolo con l’esclusivo interesse di non perdere tempo e di non fare perdere tempo”. “Faro’ – ha proseguito – il senatore d’Abruzzo, anzi mi piacerebbe poter dire il senatore degli Abruzzi, daro’ rappresentanza a tutte le questioni che insorgeranno in Abruzzo, cercando di legare l’agenza nazionale a quella regionale, che forse posso dire per un certo lasso di tempo di conoscere meglio di chiunque altro, e spingero’ in avanti questa azione. Ci sono stati senatori della Repubblica che ho molto apprezzato negli ultimi 150 anni, mi ispirero’ ai migliori di questo lungo lasso di tempo. Mi faro’ aiutare da una serie di compagni di viaggio, anche a rilevanza tecnologica, e – ha sostenuto – aiutero’ la ripresa dell’iniziativa politica del campo del centrosinistra, mettendo a disposizione capienza di esperienza, capacita’ di pacificazione, conoscenza di alcuni contenuti e tutto quello che servira’ per fare in modo che si conosca una fase nuova caratterizzata da un’iniziativa politica e culturale che possa recuperare l’immaginazione e anche i tanti che si sentono esclusi”. Il governatore, infine, ha detto che sta preparando anche “un atto, che per quanto riguarda la mia esperienza si chiama passaggio di consegne, di 365 pagine pagine che determinera’ a chi subentrera’ la presa di contezza di tutto il lavoro che abbiamo messo in campo”.