San Salvo. Questa mattina presto sono iniziate le attività nel grande polo logistico Amazon a San Salvo. Alle 6 è iniziato il primo turno per magazzinieri; alle 11 è previsto il taglio del nastro con i rappresentanti istituzionali e la stampa.
L’edificio è stato terminato nei tempi prestabiliti. L’apertura di oggi arriva dopo che, a fine agosto 2020, la Regione, con un decreto presidenziale di Marco Marsilio, trasferì la proprietà dell’autoporto inaugurato e mai entrato in funzione all’Arap.
Qualche settimana dopo, l’Agenzia Regionale per le Attività Produttive ha venduto il sito a 3,7 milioni di euro alla Engineering 2K, general contractor che ha già realizzato alti stabilimenti in Italia per il leader dell’ecommerce mondiale. Numeri importanti, quelli dell’operazione, che non si vedevano dai tempi degli insediamenti di Siv (oggi Pilkington) e Magneti Marelli (oggi Denso) negli anni Sessanta-Settanta: l’investimento è di poco meno di 250 milioni di euro per un sito dalla superficie di 256mila metri quadri (area coperta più parcheggi, spazi di manovra, aree di manovra ecc.) per un totale di oltre tremila occupati. In quest’ultimo numero sono compresi tutti i lavoratori che hanno preso parte alla realizzazione dello stabilimento e i vari operatori dell’indotto.
Amazon si è impegnata a raggiungere i mille posti di lavoro a tempo indeterminato in tre anni. I dipendenti, in questa prima fase, saranno la metà di quella cifra.
La scelta è ricaduta su San Salvo per la posizione strategica: A14, Statale 16, Statale 650 Trignina. La E2K ha riqualificato a proprie spese le rampe di accesso in abbandono da circa 20 anni e realizzato un nuovo collegamento con la zona industriale. Attenzione anche per l’ambiente, infatti, all’interno del sito, c’è anche una pista ciclabile per chi vorrà andare a lavoro in bicicletta.
Oggi saranno presenti i rappresentanti comunali e regionali insieme ai sindaci del territorio e al prefetto di Chieti.