L’Aquila. È finalmente iniziata la discesa della curva dell’influenza stagionale e, anche se la coda della stagione potrebbe protrarsi ancora per qualche settimana, un dato è già chiaro: dopo essere stata completamente assente nella stagione 2020-2021, l’influenza è tornata. Con i 272.900 casi registrati nell’ultima settimana dal sistema di sorveglianza InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità, nell’attuale stagione sono stati già messi a letto 5,9 milioni di italiani, quasi 300 mila in più rispetto al 2019-2020, l’ultimo anno prima della pandemia. La stagione ha avuto un andamento anomalo, con due picchi. Uno nell’ultima settimana dell’anno, trainato da virus respiratori diversi rispetto a quelli propriamente influenzali come quello sinciziale, e un secondo a fine marzo in cui invece sono stati registrati tassi elevati di virus influenzali, con una percentuale superiore al 34% dei campioni analizzati dal laboratori InfluNet nella settimana tra il 21 e il 27 marzo.
Nel complesso, dall’inizio della stagione ad oggi, su un totale di 11.236 campioni raccolti dai diversi laboratori, 1.491 (il 13,2%) sono risultati positivi al virus influenzale. In tutta la scorsa stagione non era stato isolato alcun virus influenzale. Per quel che concerne l’ultima rilevazione dell’Iss, nella settimana dal 4 al 10 aprile 2022 l’incidenza si è attestata a 4,61 casi per mille abitanti. Il calo più brusco è stato osservato nei bambini al di sotto dei 5 anni, in cui l’incidenza è passata da 18,01 casi per mille a 14,80. Nella fascia 5-14 anni è a 6,99 casi per mille (rispetto agli 8,84 per mille della scorsa settimana), in quella 15-64 è pari a 4,06 casi per mille (rispetto a 4,91), negli over-65 è a 1,97 casi per mille (rispetto a 2,26). Tra le Regioni, si è assistito a un crollo dei casi in Campania, dove in una settimana si è passati da un’incidenza di 13 casi per mille a 4,11. Forte calo anche in Umbria (da 13,37 a 6,89) e Marche (da 12,53 a 9,30). In controtendenza, invece, la provincia autonoma di Trento (da 2,60 a 5,67 casi per mille), la Puglia (da 4,77 a 5,85) e il Friuli Venezia Giulia (da 5,71 a 6,81). In calo anche la circolazione dei virus influenzali passata dal 33,3% dei campioni analizzati la scorsa settimana all’attuale 24,8%.