
“Non dovrebbe essere un particolare merito, in quanto la trasparenza dovrebbe ormai essere garantita normalmente per permettere ai cittadini di capire come si stanno comportando le istituzioni e quali interventi stanno mettendo in campo, nonchè di vigilare sul corretto uso dei fondi. Invece così, purtroppo, non è. Non per tutti. Tra le regioni che non hanno pubblicato alcun dato figura la Regione Abruzzo che, attraverso l’Iban attivato nei mesi passati ha raccolto circa 4 milioni di euro. Rendicontare le spese è semplicemente un atto dovuto non solo a tutti coloro che generosamente e con spirito di comunità hanno fatto donazioni alla sanità pubblica in questi mesi, ma a tutti coloro che in quella sanità credono.
Ricordando che altre istituzioni abruzzesi, come la Asl Lanciano-Vasto-Chieti (che attivò un altro Iban ad hoc), hanno già fatto qualcosa di assolutamente dovuto, fornendo informazioni circa le spese che sono state effettuate grazie alla solidarietà di cittadini e imprese, è necessario che anche l’istituzione regionale provveda immediatamente a diffondere tali dati”, conclude Possibile Abruzzo.