L’Aquila. Sarà inaugurata domani alle 17 a palazzo dell’Emiciclo, nel giardino d’inverno, la mostra “Resilience” per la sensibilizzazione sulla parità dei sessi. La manifestazione, organizzata da Paola Di Salvatore (dirigente del servizio della cooperazione territoriale IPA, servizio europrogettazione e rapporti con l’Europa della regione Abruzzo) in collaborazione con il presidente dell’associazione “Coordinamento Donne nel Mondo” Vittoria Pompò, è la prima in Italia sul “gender equality”. Alla mostra interverranno inoltre l’artista Attilio Carota, il musicista Federico Monsellato e il fotografo Leonardo Ciuffetelli. La mostra durerà fino al 20 gennaio 2020 e il ricavato sarà devoluto alla fondazione “Figlie dell’amore di Gesù e Maria” della Onlus di Chieti.
“Ho accolto con forte entusiasmo la proposta della presidente Vittoria Pompò a voler inaugurare la prima mostra in Italia sul gender equality con artisti di livello internazionale, al fine di dare voce a chi non ha voce”dichiara l’avvocato Paola Di Salvatore. “Affinché quanto statuito e codificato a livello mondiale possa trovare ascolto attraverso l’arte, la musica, le arti dello spettacolo dal vivo, ma soprattutto per porgere una riflessione sulla vita e sul valore umano”.
“La Costituzione italiana, tra i principi fondamentali, sancisce che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, e l’affermazione della parità di genere è solennemente avvenuta nella dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite, che ha individuato l’uguaglianza nel diritto e nei contesti sociali, come ad esempio in attività democratiche di garantire parità di retribuzione a parità di lavoro” continua Di Salvatore.
“In questo senso, anche l’Unione Europea ha previsto interventi specifici di sensibilizzazione sulle problematiche di genere, studi sull’efficacia delle politiche comunitarie in materia, forme di finanziamento utili alla stessa realizzazione del programma concernente la strategia comunitaria in materia di parità tra donne e uomini. La carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, prevede inoltre che la parità tra uomini e donne deve essere assicurata in tutti i campi, compreso in materia di occupazione, di lavoro e di retribuzione” prosegue Di Salvatore. “La convenzione europea dei diritti dell’uomo sancisce che il godimento dei diritti e delle libertà riconosciuti nella convenzione medesima, deve essere assicurato senza nessuna discriminazione, in particolare quelle fondate sul sesso, la razza, il colore, la lingua, la religione, le opinioni politiche o quelle di altro genere, l’origine nazionale o sociale, l’appartenenza a una minoranza nazionale, la ricchezza, la nascita od ogni altra condizione”.
“In tale contesto giuridico nazionale ed europeo non mancano programmi che finanziano progetti per la realizzazione dell’uguaglianza di genere e il servizio europrogettazione e rapporti con l’Europa della regione Abruzzo si sta occupando di un bando AMIF intitolato “Integrazione sociale ed economica delle donne migranti”, dove l’obiettivo dell’Unione europea di costituire uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia dovrebbe essere realizzato, tra l’altro, mediante misure comuni che definiscono una politica basata sulla solidarietà tra gli Stati membri” conclude Di Salvatore.