Pescara. “Abbiamo depositato un emendamento al Dl Sostegni, attualmente al vaglio delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, con il quale chiediamo l’incremento di 1 milione di euro del fondo previsto nel Dl Rilancio per il comparto della ceramica artistica e tradizionale, affinché dagli attuali 2 milioni passi a 3 milioni. Chiediamo inoltre che l’utilizzo di tali risorse venga prorogato fino al 2023, onde evitare che, a causa dei ritardi di emanazione del decreto ministeriale, questo settore in grave sofferenza, non possa utilizzarle a pieno.” Così il deputato Gianpaolo Cassese ed il senatore Stefano Collina, primo firmatario dell’emendamento (sottoscritto anche da altri senatori aderenti all’intergruppo) annunciano la nuova iniziativa in campo legislativo presa dall’Intergrupppo parlamentare per le città della ceramica artistica e tradizionale”.
“Stiamo lavorando con il massimo impegno affinché l’emendamento, che risulta tra i segnalati, venga approvato in Aula. Sarebbe un altro importante risultato raggiunto, che confermerebbe la efficacia del nostro intergruppo e quanto importante sia lo spirito collaborativo che abbiamo attivatotra tutte le forze politiche presenti in Parlamento per raggiungere gli obiettivi condivisi.”
“Proseguiremo in questo lavoro trasversale per rilanciare il mondo della ceramica, attraverso interventi di sostegno per fronteggiare l’attuale emergenza pandemica, ed attraverso riforme più strutturali e di ampio respiro. Nelle riunioni delle scorse settimane abbiamo messo a punto una tabella di marcia che intendiamo affinare nei prossimi incontri” proseguono i due parlamentari.
“Prezioso continuerà ad essere per il nostro lavoro sia il contributo degli amministratori locali e dell’associazione AiCC che mette in rete le città della ceramica riconosciute dal Mise, sia delle associazioni di categoria, prime tra tutte la CNA e Confartigianato, sia quello delle aziende artigiane e degli operatori di filiera.”
“Le iniziative che ci attendono per sostenere questo settore, che rappresenta una eccellenza del made in Italy, sono molte e non ci tireremo indietro” concludono Cassese e Collina.