Chieti. Ulteriori tre mesi di indagini nell’ambio del procedimento che vede indagato per calunnia il direttore generale dell’università d’Annunzio Filippo Del Vecchio: lo ha disposto il gip del Tribunale di Chieti Antonella Redaelli. Il giudice si è pronunciato dopo l’opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dai legali di Franco Cuccurullo e Marco Napoleone, parti offese, rispettivamente ex rettore ed ex direttore generale dell’ateneo i quali hanno denunciato per calunnia del Vecchio. Quest’ultimo con un esposto presentato nel 2014 aveva chiesto di accertare come erano stati spesi i soldi diversi milioni di euro che l’ateneo aveva trasferito dal 2003 al 2013 alla Fondazione università d’Annunzio, Fondazione al cui vertice c’erano Cuccurullo e Napoleone. Le indagini seguite all’esposto erano culminate con una richiesta di archiviazione. L’accusa di calunnia nasce dal fatto che Del Vecchio, secondo le parti offese, avrebbe presentato l’esposto pur sapendo che una precedente indagine sulla gestione dei fondi, risalente al 2008, era stata archiviata perché non aveva evidenziato fatti penalmente rilevanti. L’esposto presentato da Del Vecchio è nei confronti di ignoti ma gli ex vertici della Fondazione si sono sentiti chiamati in causa ed hanno denunciato l’attuale direttore generale. In seguito alla decisione del Gip, gli atti tornano dunque in Procura per le ulteriori indagini.