L’Aquila. “Saremo interlocutori attenti di quanti vorranno contribuire a costruire il nuovo Abruzzo che tutti sogniamo, anche con l’apporto propositivo dei tantissimi abruzzesi nel mondo, verso i quali questo Consiglio regionale, necessariamente, guarda con attenzione e profondo rispetto”. Lo ha detto il neo presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, nel suo atto di insediamento. “Per questo, il contributo delle forze sociali, delle forze culturali, del mondo del lavoro, della produzione, dell’universita’ – ha osservato – saranno di estrema utilita’ e potranno contare su un Consiglio regionale pronto a dialogare. In tal senso voglio rassicurare tutti che questa Presidenza si sforzera’ di garantire in ogni momento la ricerca di ogni forma di collaborazione utile e costruttiva, cosi’ come garantira’ la tutela dei diritti e delle prerogative di tutti i consiglieri regionali e dei gruppi politici”. La legislatura che ci siamo lasciati alle spalle – ha aggiunto Di Pangrazio – ha avviato un lavoro che va continuato, intensificato e per tanti aspetti migliorato. In questa Aula abbiamo compiuto scelte importanti, con l’apporto collaborativo di tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione, attraverso un confronto serrato, vivace, spesso duro, senza pero’ rinunciare mai ad esaltare il valore della Istituzione Consiglio che rappresenta il luogo piu’ alto della democrazia in questa Regione. Penso che siano necessari alcuni interventi per velocizzare i tempi delle procedure e dei percorsi legislativi; c’e’ la necessita’ di potenziare il processo di delegificazione e sburocratizzazione anche attraverso la redazione di testi unici utili ai cittadini su materie importanti quali la pianificazione territoriale, il commercio, l’artigianato, l’agricoltura ma anche il sociale, la cultura, la mobilita’. C’e’ la necessita’ – ha proseguito il presidente – di riorganizzare il territorio regionale per renderlo piu’ coeso e competitivo, piu’ attento, per affrontare le sfide nazionali ed europee che impongono la valorizzazione territoriale e opportuni cambiamenti. Penso, ad esempio, alla istituzione di un team operativo, interdisciplinare che fornisca assistenza e informazioni per la partecipazione dei Comuni ai bandi comunitari”.