L’Aquila. “Ho ricevuto anche io l’accorato appello di molti commercianti di Via Vetoio e che confidano nelle Istituzioni, soprattutto quelle che operano in questa zona della città, per la ripresa del lavoro in presenza e non più in smart working in particolare dei dipendenti dell’Università, dell’Inail e dell’ Istituto Superiore di Scienze Religiose” afferma Giancarlo Della Pelle, Consigliere Comunale dell’Aquila.
“L’appello è stato inviato anche al Comune dell’Aquila nella persona del Sindaco Pierluigi Biondi; un appello che nasce dai consistenti cali di fatturato delle tante attività (ristorazione, bar, copisterie, cura della persona, alimentari e altri servizi) che come tutti hanno subito l’effetto negativo delle restrizioni per contrastare il Covid19. Tra i grandi assenti, purtroppo, anche i tantissimi universitari che, insieme ai dipendenti delle suddette istituzioni, sono la gran parte della clientela di queste attività.
Per tutti questi motivi ritengo, d’intesa con il Sindaco Pierluigi Biondi, sia necessario raccogliere questa sollecitazione e questo grido d’allarme che vale ovviamente per tutta la città ed è proprio per questo che intendo convocare la III Commissione Consiliare “Sociale e Cultura” per aprire un tavolo di confronto tra i commercianti, gli enti interessati (Università, INAIL e Ist Sup. Scienze Religiose) e l’Amministrazione Comunale dell’Aquila. L’obiettivo dei commercianti, che è già condiviso dall’Amministrazione Comunale, è quello di chiedere modalità e tempi che questi uffici pubblici prevedono per la ripresa in presenza delle loro rispettive attività (accademiche per l’università e l’ISSR e di servizi per l’Inail) sempre nel rispetto delle norme di distanziamento e dell’uso di dispositivi di protezione.
Non escludo, dopo i lavori della III Commissione Consiliare, di portare il problema all’attenzione del Consiglio Comunale in una seduta straordinaria aperta affinché la nostra voce arrivi a livelli di enti statali superiori” conclude Della Pelle.