L’Aquila. Alla fine l’ha spuntata lui. Andrea Gerosolimo, 41 anni, eletto consigliere regionale nella lista di Abruzzo Civico e già consigliere provinciale. A suon di tira e molla con il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, è riuscito a ottenere l’ok per l’ingresso in giunta. Salirà quindi dai banchi del consiglio a quelli più alti dell’esecutivo tra lo stesso D’Alfonso e gli altri colleghi assessori che adesso lo vedono come un nemico. E sì perchè per ora Gerosolimo ha solo la nomina, ma manca la poltrona. All’imposizione delle mani di D’Alfonso, che durante una conferenza di servizi interdipartimentale per il sostegno e il rilancio socio economico, culturale, turistico e sanitario di Sulmona e della Valle Peligna nell’Abbazia Celestiniana, ha annunciato di volere Gerosolimo in giunta, non è seguita l’uscita di scena di nessun assessore. La nomina resta di fatto per ora solo sulla carta, ma intanto gli animi di Gerosolimo e del suo compagno, Mario Olivieri, si sono placati. Dopo il caldo – e non solo per le temperature – consiglio pre ferie la situazione era diventata talmente incandescente che c’era già chi pensava alle valigie – non quelle per le vacanze ovviamente. D’Alfonso quindi, risolto il primo problema della sua squadra dovrà passare al secondo: l’esclusione di un assessore. Qualcuno ipotizza che un’idea se la sia già fatta. La poltrona potrebbe tremare per l’assessore all’Ambiente, Mario Mazzocca, di Sel, ma anche per quella di alcuni democratici che, secondo D’Alfonso, avrebbero fatto già il loro percorso e sarebbero quindi pronti a uscire di scena. Tutte supposizioni, per ora, con una sola certezza: a Gerosolimo va trovata una collocazione. D’Alfonso, tra un impegno e l’altro, cercherà sicuramente il modo di risolvere questo Sudoku politico regionale cercando di non scontentare nessuno e di rafforzare ancora di più quella maggioranza necessaria per creare il suo Abruzzo facile e veloce che per ora si è palesato ben poco.