L’Aquila. “Le elezioni amministrative di domenica 11 giugno rafforzano ulteriormente la compagine che governa la Regione. Straordinaria e non scontata l’affermazione di Americo Di Benedetto a L’Aquila, che può raccogliere l’eredità della cultura di governo impostata da Massimo Cialente, e grazie a un centrosinistra ampio ha dimostrato tutto il suo valore in una intensa campagna elettorale iniziata con le primarie. Sono fiducioso che il suo impegno trovi il suggello della vittoria finale”, sono le parole di Luciano D’Alfonso all’indomani della grande tornata elettorale d’Abruzzo.
“Ad Avezzano mi congratulo con Giovanni Di Pangrazio, che ha saputo mantenere gli impegni assunti nei passati cinque anni. Sono certo che il risultato del secondo turno vedrà confermata dalla fiducia dei cittadini la bontà della sua amministrazione. Va salutata con grande soddisfazione anche la conferma di Luciano Di Lorito in una realtà strategica dell’area urbana, che è frutto del riconoscimento che non può mai mancare al buon operare di un valido e capace sindaco. Così come vanno le mie congratulazioni allo stimato Giulio Borelli, che ha fatto in modo che un simbolo della migliore cultura amministrativa democratica e progressista come Atessa tornasse nell’alveo della sua storia migliore premiando il lavoro di un centrosinistra largo. Ci sono anche punti problematici che dobbiamo affrontare e risolvere. Ad Ortona e San Salvo dobbiamo rifertilizzare e creare una nuova stagione di responsabilità. Bisogna tornare a scommettere sull’immaginazione, sulla programmazione e sulla radicalità programmatica”.
“In generale, anche in Abruzzo si conferma che il confronto per il governo dei territori è di tipo bipolare, avendo come protagonisti il centrosinistra ed il centrodestra diversamente articolati, con il contributo importante delle forze civiche, mentre da noi più che altrove si dimostra assai poco incisiva la presenza del Movimento cinque stelle, nella proposta e nella capacità di esprimere classi dirigenti locali credibili. Non credo che quella della contrarietà sia una proposta politica reale: chi ha lavorato per produrre una risposta ai problemi dell’economia e dei territori ha raccolto consenso, chi invece ha lavorato soltanto per spargere dinamite ha creato conflitto e ha raccolto conflitto. A tutti i sindaci eletti vanno i miei migliori auguri e la pronta disponibilità alla collaborazione”, ha concluso il governatore dell’Abruzzo.