Chieti. Venerdì, nella Giornata mondiale senza tabacco, l’ambulatorio di Fisiopatologia respiratoria del Servizio di Pneumotisiologia territoriale di Chieti avvia iniziative per favorire informazione, prevenzione ed educazione sui danni causati dal tabagismo. Per promuovere un comportamento consapevole della prevenzione delle malattie respiratorie croniche attribuibili al fumo di sigaretta nelle sedi della Asl di Chieti e nelle aule dell’Università “d’Annunzio” sono affisse locandine che recitano “Dai spegnila!”. Nell’ambulatorio è attivo da due anni un corso gratuito di informazione ed educazione sul tabagismo rivolto agli utenti del Servizio. L’anno scorso agli utenti è stato proposto il test della dipendenza dalla nicotina di Fagerstrom: 168 soggetti hanno accettato di compilarlo. La fascia d’età dominante è quella dei nati tra 1961 e 1970. Il grado di dipendenza si è classificato nella categoria “molto basso”.
Per l’Organizzazione mondiale della sanità i principali fattori di rischio per l’insorgenza di malattie respiratorie croniche sono fumo di tabacco, inquinamento atmosferico ed esposizione professionale. Ogni anno nel mondo muoiono oltre 6 milioni di fumatori e circa 890.000 non fumatori, esposti al fumo passivo. Nel 2017 il fumo di tabacco è stato classificato al 2/o posto, dopo l’ipertensione arteriosa, tra i principali fattori di rischio. Secondo uno studio condotto dal Consiglio nazionale delle ricerche e dall’Università di Pisa nel periodo 1980-2011 sul rischio per la salute respiratoria, da indagini epidemiologiche, svolte con questionario standardizzato e test di funzionalità respiratoria, è emerso che i tassi di prevalenza di sintomi respiratori erano maggiori nei fumatori che negli ex fumatori e non fumatori, specie nei maschi. In entrambi i sessi, la frequenza dei sintomi aumentava con l’età e il consumo di sigaretta espresso in anni-pacchetto. I test di funzione respiratoria erano peggiori nei fumatori. In queste indagini si nota che nel tempo sono raddoppiati i sintomi di malattie respiratorie: attacchi di asma, rinite allergica, espettorato abituale e BPCO.