Pescara. “”L’autostrada A24 e A25 è in sicurezza per quanto riguarda il presente, ma siamo preoccupati per il futuro”. Così il vicepresidente di Strada dei Parchi, Mauro Fabris, intervistato dal Tgr Rai Abruzzo. “La situazione di un’autostrada che corre in territorio montuoso e ad alto rischio sismico, con 344 viadotti e 51 gallerie, è molto diversa dalle altre autostrade ed è attualmente sicura per tre ragioni”, ha spiegato Fabris: “innanzitutto perché dopo i terremoti dell’Italia centrale manteniamo un programma di monitoraggio costante e dettagliato per un’infrastruttura strategica e, anche dopo l’ultima recente scossa in Molise, abbiamo già effettuato tutti gli accertamenti previsti”. “Da parte nostra abbiamo già realizzato il 104,7% degli investimenti previsti per la manutenzione e messa in sicurezza, pari a 700 milioni. Infine ad oggi abbiamo già speso 170 milioni per terminare la prima tranche dei lavori di antiscalinamento, ma per proseguire abbiamo bisogno che il governo sblocchi i 192 milioni previsti dalla legge sui fondi di coesione e sviluppo per il Sud”.
“Per quanto riguarda i pedaggi, va chiarito che noi siamo l’unica concessionaria che avendo fatto la gara europea versa allo Stato il 57% degli incassi, mentre solo il 43% resta al concessionario, che deve garantire il servizio, la manutenzione, la sicurezza e tutto quanto è necessario”, ha puntualizzato Fabris, secondo quanto riporta una nota. “Tuttavia, per quanto prescritto dalle norme, per quanto certificato dal Ministero delle Infrastrutture, per quanto rilevato dai tecnici, A24 e A25 sono oggi in assoluta sicurezza, ma se lo Stato non ci approva lo sblocco dei fondi e il nuovo PEF previsto dalla legge 228 del 2012, approvata dopo il terremoto”, aggiunge, “siamo inevitabilmente preoccupati per il futuro”.