Chieti. Per protestare contro la perdurante carenza idrica oggi una delegazione di cittadini di Vasto, aderenti al comitato civico Arcobaleno, hanno tenuto un sit in a Lanciano davanti alla sede della Sasi Spa, l’ente gestore idrico e fognario. La presidente, l’avvocato Angela Pennetta, ha detto a gran voce che “vogliamo l’ acqua bene primario senza il quale non risusciammo a vivere. Vasto è una città turistica e anche quest’anno si regista un calo pauroso di arrivi e i turisti giunti non trovano l’acqua. La carenza idrica ha creato enormi problemi nei quartieri San Rocco e Frutteto senza acqua da tre giorni”.
“Mi aspetto che almeno oggi mandino le autobotti”, precisa la Pennetta, “abbiamo già portato 30 sindaci a Roma per protestare contro la mancanza di personale al tribunale di vasto, ottenendo otto unità, ora si può replicare anche per la mancanza dell’acqua, e reperire i finanziamenti, coinvolgimento tutti sindaci vastesi, frentani e il presidente Sasi Gianfranco Basterebbe. Tutti insieme si va ai piani alti della regione Abruzzo e Governo. L’unione fa la forza e basta strillare. Oggi mi aspetto che la Sasi mandi a Vasto almeno delle autobotti; me l’aspetto altrimenti la cosa si fa seria perché è anche una questione di carenza igienica. Inoltre le attività turistiche sono completamente paralizzate”. Per sanare la situazione sono necessari 30 milioni di euro per un nuovo acquedotto da Altino a Vasto. Dopo l’incontro con la delegazione vastese Basterebbe ha garantito che nel pomeriggio i tecnici avrebbero rifornito di acqua le zone maggiormente a rischio. Lo stesso presidente Sasi ha anche incontrato dieci sindaci del comprensorio frentano, dove la carenza idrica è altrettanto gravosa. In particolare si è discusso delle azioni da intraprendere per ottenere nuovi fondi necessari allo sviluppo e ammodernamento delle reti