Pescara. Sono 13.316 i nuovi contagiati da Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 28.509) secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 47 (ieri erano state notificate 20). Il tasso di positività è al 15,5% (ieri al 19,3%). I tamponi molecolari e antigenici effettuati sono 85.693 rispetto ai 147.359 del giorno precedente.
Il totale dei casi di Covid rilevati dall’inizio della pandemia in Italia è di 22.542.568, come emerge dal bollettino del ministero della Salute. Sono 140 i pazienti ricoverati in terapia intensiva nel bilancio tra entrate e uscite (ieri erano 133), mentre gli ingressi giornalieri sono 20. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 4.520 (ieri erano 4.292), cioè 228 in più. Gli attualmente positivi sono 466.949 . Dimessi e guariti sono 21.898.422 , mentre il totale dei decessi dall’inizio della pandemia è di 177.197.
Covid: Sebastiani, sale ancora l’incidenza nelle province. Accelerano 104 su 107; verso risalita delle terapie intensive
Aumenta la diffusione dell’epidemia di Covid-19 nelle province italiane, dove si rileva una crescita accelerata in 104 su 107; aumentano inoltre da 42 a 71 le province in cui l’incidenza è aumentata di almeno il 50% nell’ultima settimana. Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). “L’analisi delle differenze settimanali delle sequenze dell’incidenza giornaliera dei positivi totali nelle 107 province italiane mostra che, rispetto a quattro giorni fa, sale da 102 a 104 il numero di province in crescita accelerata”, osserva Sebastiani, aggiungendo che “mancano solo Vibo Valentia, Isernia ed Enna”. Il matematico osserva inoltre che “sale anche da 42 a 71 il numero di province dove l’incidenza negli ultimi sette giorni è aumentata di almeno il 50% rispetto ai sette giorni precedenti, e in quattro di queste (Bologna, Pesaro e Urbino, Firenze e Aosta) c’è più che un raddoppio del valore. È molto verosimile che le cause principali dei recenti cambiamenti siano la ripresa delle attivita’ scolastiche e l’ingresso dell’autunno, combinate con l’allentamento dell’attenzione delle persone e l’aumento del tempo dall’ultima vaccinazione.
La fine dell’obbligo dell’uso della mascherina sui mezzi pubblici fornirà un ulteriore contributo che sara’ misurabile tra una, due settimane”. Dall’analisi emerge inoltre che le 30 province con l’incidenza più alta, rispetto alla popolazione, “sono tutte al Nord e al Centro, mentre le 30 con incidenza più bassa sono localizzate nel Sud e nelle Isole”.
Secondo Sebastiani “molto verosimilmente questa differenza è da imputare a fattori climatici e alle conseguenti differenze tra i tempi medi di permanenza in locali chiusi”. Tra le prime 30 province, inoltre, “solo una non ha un incremento settimanale maggiore del 50% e tra le ultime 30 solo sei lo hanno. Esiste quindi – rileva il matematico – una correlazione positiva tra il livello dell’incidenza e l’aumento percentuale (velocità di crescita dell’incidenza), com’è facile aspettarsi da semplici argomenti matematici di tipo combinatorio”.
Ecco di seguito l’incidenza (numero di casi per 100.000 abitanti) negli ultimi sette giorni nelle 107 province italiane. L’asterisco indica un aumento di almeno il 50% rispetto ai sette giorni precedenti. Da 600 a 700: Vicenza* (770), Trento* (740), Bolzano* (730), Biella* (720); Da 500 a 600: Belluno* (680), Udine* (670), Sondrio* (660), Padova* (640), Verbano-Cusio-Ossola* (630), Treviso*, Pescara, Venezia* e Verona* (580), Rovigo* (570), Como* e Trieste* (550), Chieti*, Perugia* e Forlì-Cesena* (540), Novara* (530), Cuneo* e Pordenone* (520), Macerata* e Fermo* (510), Ascoli Piceno* e Terni* (500); Da 400 a 500: Teramo* e Asti * (490), Torino* (480), Ravenna*, Rimini* e Rieti (470), Brescia* e Ancona* (450), L’Aquila e Lecco* (440), Vercelli*, Varese* e Frosinone (430), Mantova, Pesaro e Urbino* e Arezzo* (420), Alessandria*, Lodi*, La Spezia*, Monza e della Brianza* (410), Gorizia* e Imperia* (400) Da 300 a 400: Cosenza*, Savona* e Piacenza* (390), Ferrara* e Reggio Emilia* (380), Bergamo (370), Benevento, Siena*, Livorno*, Avellino e Cremona* (360), Modena*, Pavia*, Parma* e Latina (350), Bologna*, Salerno e Lucca* (340), Milano*, Aosta*, Genova* e Pistoia* (330), Roma*, Massa Carrara e Pisa* (320), Viterbo* (310), Grosseto*, Firenze* e Campobasso (300); Da 200 a 300: Catanzaro e Potenza (280), Lecce* (260), Prato* e Oristano (250), Siracusa (230). Nuoro, Caserta, Messina e Brindisi* (220), Bari, Cagliari e Reggio Calabria (210); Da 100 a 200: Isernia, Matera, Crotone e Napoli (190), Catania (180), Sud Sardegna* e Taranto* (170), Foggia (160), Vibo Valentia e Palermo (150), Sassari, Ragusa e Trapani (130). Barletta-AndriaTrani* e Caltanissetta (100); Sotto 100: Agrigento (90), Enna (80).