Pescara. L’aumento dei contagi di Covid-19 si riflette sul fronte ospedaliero, facendo registrare un nuovo aumento settimanale del 25,7% dei ricoveri in area medica e del 15% in terapia intensiva. Ma a crescere, del 16,3%, sono anche i decessi.
Questi i dati del nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe, relativo alla settimana 22-28 giugno 2022. In particolare, i ricoveri con sintomi sono stati 6.035 rispetto a 4.803 della settimana precedente (+1.232) e le terapie intensive 237 (+31) rispetto a 206. I decessi 392 (di cui 43 riferiti a periodi precedenti) rispetto a 337 dei 7 giorni precedenti.
“Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe – continuano ad aumentare i ricoveri sia in area medica (+25,7%) che in terapia intensiva (+15%)”. In particolare, in area critica dal minimo di 183 del 12 giugno i posti letto occupati sono saliti a 237 il 28 giugno; in area medica, invece, dopo aver toccato il minimo di 4.076 l’11 giugno, sono risaliti a quota 6.035 il 28 giugno. Per quanto riguarda i posti letto in area medica, la settimana in esame vede un ulteriore aumento di quasi 2.000 posti letto Covid in 18 giorni. “In lieve aumento – aggiunge Mosti – sono anche gli ingressi giornalieri in terapia intensiva, con una media mobile a 7 giorni di 29 ingressi al giorno rispetto ai 23 della settimana precedente”. Al 28 giugno il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid, rileva il monitoraggio Gimbe, è del 9,4% in area medica (dal 4,7% del Piemonte al 22,1% dell’Umbria) e del 2,6% in area critica (dallo 0% di Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta al 5,4% del Lazio).
“La percentuale in area medica supera in alcune regioni il 15% dell’occupazione, con inevitabile impatto sull’erogazione delle prestazioni sanitarie ordinarie”, sottolinea Nino Cartabellotta, presidente Gimbe. Quanto ai decessi, tornati di nuovo a crescere, nella settimana in esame sono stati in media 56 al giorno rispetto ai 48 della settimana precedente.