Pescara. “Nel ribadire che non esiste alcun nesso tra i pannelli esterni contenenti amianto ed i locali interni all’ospedale covid di Pescara, va oggi più di ieri ribadita l’importanza della struttura che in data odierna conta 18 ricoverati , di cui uno in terapia intensiva”. Esordisce così, in una nota, il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa. “Va da sè la valenza del saggio progetto che il presidente Marsilio e la sua squadra di governo hanno fortemente voluto. L’ostinato Domenico Pettinari è il caso che la smetta di vendere fumo agli abruzzesi, perché le sue rimostranze sull’amianto nulla hanno a che fare con la sicurezza dei pazienti e del personale ospedaliero. L’aumento, purtroppo, dei contagi registrati in questi giorni e l’incertezza per i prossimi mesi circa l’andamento della curva epidemiologica, determinerebbero nuovamente non pochi problemi nei reparti dell’ospedale civile di Pescara che, invece, con la neonata struttura è potuto tornare ad occuparsi esclusivamente di diagnostica e cura di tutte le altre discipline”.
“E’ sotto gli occhi di tutti – tranne a quelli del consigliere Pettinari – quanto l’esistenza di un ospedale interamente destinato ai pazienti covid”, prosegue,” stia permettendo di gestire in modo ottimale l’emergenza sanitaria ancora in corso. Tengo a ricordare la velocità di realizzazione del covid hospital – appena 90 giorni – come mai avvenuto in nessuna parte d’Italia e con l’unico obiettivo di salvare vite umane. Il problema dell’amianto non lo scopre Pettinari , né sui pannelli esistenti su quell’immobile, né su molti altri punti dell’ospedale Santo Spirito, così come in numerose altre costruzioni, anche ad uso abitativo , circostanti e non. E’ una tematica talmente diffusa che necessiterebbe – come già detto – di un generale piano di sicurezza che preveda la sostituzione integrale dell’eternit ancora in essere. Ma del palazzo ex Ivap, Pettinari ha deciso di farne un suo cavallo di battaglia politica . Prosegua pure, magari chiedendo di sostituire anche qualche porta arrugginita”.
“Può star certo, Pettinari, che si interverrà su ogni eventuale criticità strutturale, ma nel frattempo l’ospedale è al massimo della sua operatività e chi vi lavora e chi è degente vive in totale sicurezza. E’ una questione semplice da capire, e Pettinari corregga il tiro delle sue polemiche, almeno quando di mezzo c’è la salute pubblica ed il malcontento dei cittadini. E’ facile cavalcare, ogni settimana, i temi sociali, dalle problematiche abitative alla sanità speculando sui disagi delle persone ma dopo anni di politica farcita da demagogia sotto le case popolari ed i presidi ospedalieri, Pettinari potrebbe passare ad una fase più concreta ed operativa con proposte e soluzioni utili alla collettività”, conclude Guerino Testa.