Il periodo che abbiamo vissuto a causa del Coronavirus, e che in parte stiamo ancora affrontando, ha avuto diversi strascichi a livello psicofisico. Molte persone sono andate incontro a profondi stati di nervosismo e di agitazione: in vari casi sono insorti disturbi del sonno più o meno gravi.
Ne abbiamo parlato con la Dott.ssa Maria Vittoria Montano, psicologa a Pescara, che ringraziamo per le preziose informazioni forniteci. La psicoterapeuta offre consulenze ad hoc nel trattamento dell’ansia e della depressione, mettendo a disposizione uno spazio protetto per l’ascolto e per la cura dei suoi pazienti.
Il lockdown e, in generale, il Covid-19 hanno fatto emergere le nostre fragilità emotive e ci hanno sottratto la nostra routine, le nostre normali consuetudini. Di conseguenza, sono anche aumentati in misura notevole i disturbi del sonno, soprattutto l’insonnia.
Vi sono alcuni accorgimenti che possiamo seguire per attenuare questa problematica e migliorare la qualità del nostro riposo notturno: per il resto, se la situazione è particolarmente difficile, è preferibile rivolgersi a un professionista del settore per correre ai ripari quanto prima. Dormire bene è fondamentale per la salute psicofisica e per svolgere al meglio tutte le attività quotidiane!
Concentratevi sui pensieri positivi
Innanzitutto, per non rimanere ore e ore svegli la sera tardi è indispensabile allontanare tutti i pensieri negativi e focalizzarsi esclusivamente su quelli positivi.
Il Coronavirus ha portato con sé un notevole carico di preoccupazioni: sempre più spesso siamo alle prese con la paura, con la rabbia, con l’incertezza. Il timore del contagio ci ha privato di ogni sicurezza, ha instillato in noi numerosi dubbi e una tendenza al rimuginio, con conseguente aumento dell’ansia. Questo andrebbe contrastato in qualunque momento, ma soprattutto quando si va a letto, perché i suoi effetti sul sonno sono davvero deleteri.
Una volta sdraiati tra le lenzuola, soffermatevi su ciò che vi fa star bene: una sensazione, un dialogo, un progetto per il futuro o qualsiasi altra cosa. Ponete il focus sulla morbidezza dei cuscini, sul profumo della biancheria pulita, sul sapore della tisana che avete sorseggiato poco prima. Vedrete che, con questo stratagemma, vi addormenterete più facilmente e vi sentirete anche meglio al risveglio.
Evitate lo sport e i dispositivi elettronici
Per riposare in piena tranquillità è essenziale non fare sport nelle ore che precedono il sonno. Alcuni credono il contrario, ovvero che l’allenamento ci stanchi e favorisca il relax notturno; in realtà il workout non stimola soltanto i muscoli, ma anche i neuroni. Migliora la reattività cerebrale, il che ci fa restare vigili anche quando non vorremmo.
Ovviamente il movimento è importantissimo, poiché aiuta il nostro organismo a produrre la serotonina – l’ormone del buonumore. Cercate solo di fare gli esercizi al mattino oppure di pomeriggio, circa tre ore dopo il pranzo. Lo sport è nostro alleato, ma va praticato nelle giuste fasi della giornata!
In più, prima di dormire è necessario mettere da parte il PC, il cellulare e gli altri dispositivi elettronici. Il cervello umano risponde agli input luminosi, che alterano la formazione della melatonina e il ciclo sonno-veglia. Chi gioca al computer di sera diventa più irrequieto, e ha maggiore difficoltà a rilassarsi. Questo di certo non fa bene al nostro riposo!
Attenzione ai pasti pesanti e all’alcool
Due acerrimi nemici del buon sonno sono l’alcool e le cene abbondanti. L’ideale è mangiare qualcosa di leggero e semplice da digerire, come il pesce, la carne bianca, le verdure e un po’ di pane integrale; al bando, invece, la carne rossa, i cibi ricchi di burro, i sughi elaborati e la pasta.
Prediligete le proteine vegetali, come quelle dei legumi, e associatele ai carboidrati complessi: questi ultimi sono fonte di triptofano, complice di un sonno regolare. Evitate, inoltre, le bevande alcoliche, che oltre a fare male in generale influiscono negativamente sulla qualità del riposo.
Create un ambiente su misura per il vostro sonno
Nella lotta all’insonnia – e agli altri disturbi di questo tipo – è fondamentale dar vita a un setting adatto al relax. Ciò significa predisporre un ambiente buio, silenzioso e confortevole, in cui sia facile sentirsi a proprio agio e al sicuro.
Potrebbero essere utili strumenti come gli erogatori di oli essenziali, dato che alcuni aromi (come quello di lavanda o di camomilla) conciliano l’armonia interiore e il sonno. A volte anche i suoni della natura rappresentano un valido supporto: ad esempio il rumore della pioggia, o quello del mare.
Il Covid-19 ha debilitato le nostre difese psicologiche, ma possiamo reagire allo stress con qualche accortezza di base. Il sostegno di uno specialista e il dialogo con le persone care, comunque, possono aiutare davvero tanto.
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