La Cina sta utilizzando un nuovo studio sulla diffusione precoce e nascosta del coronavirus in Italia per mettere in dubbio la ferma convinzione che la nazione asiatica sia stata il luogo di nascita della pandemia, secondo i rapporti.
Uno studio del National Cancer Institute ha affermato che il virus mortale sembra aver circolato a Milano lo scorso settembre, cinque mesi prima che fosse rilevato il primo paziente italiano affetto da Covid-19 e tre mesi prima che l’epidemia fosse segnalata a Wuhan, in Cina.
I funzionari di Pechino stanno spingendo un nuovo studio che suggerisce che il contagio potrebbe essersi diffuso nella nazione europea già a settembre, tre mesi prima che fosse confermato che si stava diffondendo nel presunto epicentro della città cinese di Wuhan, secondo quanto ha notato il Times of London.
La nazione asiatica ha anche precedentemente interrogato la Spagna sulle origini della pandemia, così come l’esercito americano, sostenendo di aver portato il virus a Wuhan nell’ottobre dello scorso anno durante i Giochi mondiali militari, secondo quanto afferma il rapporto. Secondo il quotidiano britannico, i media statali cinesi stanno ora spingendo con forza l’idea che il nuovo studio del National Cancer Institute dimostri che il contagio probabilmente è iniziato in Italia, non in Cina.