L’Aquila. Verificato l’andamento epidemiologico nella città dell’Aquila, tenuto conto di un potenziale focolaio e su richiesta del Dipartimento di prevenzione della Asl il sindaco, Pierluigi Biondi, ha emesso un’ordinanza con cui si dispone la chiusura sino al prossimo 6 aprile dell’Istituto Suore Zelatrici Sacro Cuore Ferrari di San Gregorio.
Contestualmente, il Dipartimento di prevenzione della Asl ha annunciato che le operatrici e gli ospiti dell’annesso istituto per minori saranno posti in regime di quarantena. È quanto emerso dalla riunione dell’unità di crisi comunale che si è riunita questo pomeriggio d’urgenza a seguito della comunicazione dei dati dei nuovi positivi che riguardano il capoluogo, all’incontro hanno preso parte lo stesso sindaco, l’assessore alla Protezione civile Fabrizio Taranta e rappresentanti dell’azienda sanitaria.
“Sino al pronunciamento del personale sanitario le suore, le ragazze e i ragazzi che risiedono nella struttura non potranno uscire né ricevere visite: è in corso un’indagine epidemiologica per ricostruire la catena dei contatti e saranno sottoposti a tampone molecolare da parte della Asl. Nessuna delle religiose”, sottolinea il sindaco Biondi, “secondo una prima ricostruzione della Asl, avrebbe avuto contatti diretti con i bimbi ma in via del tutto precauzionale ho disposto la chiusura del plesso in attesa di ulteriori accertamenti”.
“Entro questo fine settimana, e sempre d’intesa con la Asl”, aggiunge il primo cittadino, “effettueremo uno screening con test antigenici rapidi dedicato alla popolazione della frazione e a quanti hanno avuto modo di frequentarla nei giorni scorsi. Non appena saranno individuati sede, orari e modalità di svolgimento dello screening ne daremo notizia”.
La campagna di test sarà aperta anche alle persone vaccinate mentre non potranno sottoporvisi le seguenti categorie: minori di sei anni, chiunque abbia sintomi che indichino un’infezione da Covid-19, chiunque sia in malattia per qualsiasi altro motivo, chiunque sia stato testato recentemente ed è in attesa di risposta, chi sia in quarantena o in isolamento e chiunque abbia già programmato una data per un tampone.