L’aumento di casi di Covid-19 in Italia è tale che per il fisico Giorgio Parisi “si può parlare di una terza ondata dell’epidemia, che si è sovrapposta alla seconda. Ci troviamo certamente di fronte a un notevole aumento di casi dovuti a una nuova variante”, ha detto Parisi all’Ansa riferendosi soprattutto alla variante inglese, attualmente prevalente in Italia secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), con una piccola porzione della variante brasiliana e in misura minore della Sudafricana.
“Guardando al totale dei casi non si direbbe si trovarsi di fronte a una terza ondata, ma bisogna considerare che si tratta di ondate di natura diversa”, ha osservato il fisico, dell’Università Sapienza di Roma e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
“L’incremento di circa 17.000 casi registrato a fine febbraio”, ha proseguito, “era dovuto per metà alle varianti e per metà al virus originario; adesso stiamo vedendo che la nuova variante cresce molto più velocemente rispetto al virus originario e che ha raggiunto una crescita costante del 30% a settimana”.