Niente test all’uomo di Sambuceto che ha cenato col paziente 1, il 38enne di Codogno ricoverato in gravi condizioni a causa del coronavirus.
Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione secondo cui “pur non rientrando tra i casi presi in carico dal sistema ospedaliero, ma avendo avuto una certa rilevanza mediatica negli ultimi giorni, si precisa che il paziente di Sambuceto che aveva riferito di aver avuto contatti con il primo caso positivo registrato a Codogno, si trova attualmente in isolamento fiduciario domiciliare ed è sottoposto a sorveglianza sanitaria attiva da parte della Asl. È in ottime condizioni di salute e non presenta alcuna sintomatologia. Come previsto dall’ultimo decreto, non sarà sottoposto a test a meno di un significativo cambiamento del quadro clinico”.
Una notizia che ha fatto scoppiare la polemica e suscitato numerosi interrogativi: l’uomo si trova attualmente in isolamento fiduciario domiciliare ed è sottoposto a sorveglianza sanitaria attiva da parte della Asl, però non viene sottoposto a tampone.
Ma nel caso fosse un caso positivo cosa accadrebbe? Non potrebbe aver infettato o contagiato qualcun altro precedentemente?