Pescara. Eccellenti risultati hanno conseguito le università italiane nel campo della ricerca sul Covid-19: l’Italia viene riconosciuta come uno dei 5 migliori stati al mondo per la produzione di ricerca scientifica relativa al Covid.
Èquanto emerge dalle classifiche degli analisti di QS Quacquarelli Symonds che forniscono un’analisi comparativa sulle prestazioni di 13.883 programmi universitari di 1440 università. In particolare, i risultati sulla ricerca arrivano da Scopus, il database scientifico creato dalla casa editrice Elsevier e utilizzato da QS per calcolare la produzione di ricerca scientifica delle università.
Ben Sowter, Vice-Presidente della divisone Professional Services a QS, commenta:
”Essendo una delle prime nazioni ad essere esposta al coronavirus, l’Italia è stata in prima linea negli sforzi di ricerca che stanno consentendo all’umanità di comprendere, monitorare, prevenire e trattare questa minaccia unica.
Gli atenei italiani – classificati al quinto posto al mondo per ‘Medicina’ – hanno dato prova delle loro conoscenze conducendo preziosi studi di ricerca sul sequenziamento delle varianti, raccogliendo dati, e sviluppando vaccini”.