Pescara. Tamponi antigenici gratuiti alle fasce di categoria più “sensibili”. È questa la richiesta del vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, in quota Movimento 5 Stelle, che ha protocollato una missiva ufficiale indirizzata al presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio, all’assessore competente Nicoletta Verì e al direttore del Dipartimento Sanità Claudio D’Amario.
“Il fine di questa mia proposta”, spiega Pettinari, “è quello di aumentare e ottimizzare l’azione di sorveglianza e la diagnosi tempestiva dei casi con sintomatologia sospetta per Covid-19 e il conseguente isolamento per evitare la diffusione del virus. La mia proposta interessa le categorie maggiormente esposte al contagio: i minori di età compresa tra i 6 e gli 12 anni, con un massimo di un tampone ogni 15 giorni; i visitatori degli ospiti di RSA (Residenze Sanitarie Assistite), delle RP (Residenze Protette) e delle Case di Riposo; gli operatori e personale delle RSA (Residenze Sanitarie Assistite), delle RP (Residenze Protette) e delle Case di Riposo e Centri Diurni; il personale scolastico, docente, non docente e personale ATA; i cittadini con reddito ISE basso; e infine, le persone che non possono essere sottoposte a vaccinazione per gravi problematiche di salute e che sono in possesso di certificato di esonero”.
“I tamponi gratuiti per particolari fasce di cittadini”, sottolinea, “come accade in altre Regioni, dovrebbero essere effettuati presso le farmacie e le strutture sanitarie accreditate. Fino a ora in tal senso ci si è mossi con l’Accordo sancito nella Delibera N. 245/2021 che interessava gli studenti e forniva tamponi antigenici gratuiti. Un accordo ora concluso che però, a mio avviso, dovrebbe essere prorogato e arricchito con le fasce di popolazione interessate dalla mia richiesta. Mi auguro che l’attuale maggioranza regionale a trazione Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia, ponga l’attenzione sulle problematiche che nei prossimi mesi potranno verificarsi a causa delle varianti in atto, delle condizioni meteorologiche, del lavoro in presenza rispetto alla quantità di smartworking del passato e della riapertura delle scuola”.
“Sottoporre a test gratuiti quella parte di popolazione che altrimenti sfuggirebbe al controllo ed alla precoce individuazione del virus”, conclude il 5 stelle, “è indispensabile per un monitoraggio attento ed efficace della diffusione del virus”.