Pescara. La pandemia sembra un ricordo, invece è ancora realtà. Si torna ai numeri di aprile per quanto riguarda i contagi e alla base ci sarebbe una trasmissione dovuta ai giovani. L’incubo di 4 mesi fa sembra tornare. Fortunatamente l’esito dei contagi non è drammatico come quello del periodo di lockdown. Il grafico mostra in Abruzzo un aumento preoccupante di contagi che non sono tutti riferiti a stranieri o importati.
Rispetto a ieri si registrano 16 nuovi casi (7 dei quali riferiti ad ospiti del Cas di Civitella del Tronto): 24 pazienti (+1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 1 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 209 (+12 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
I 16 positivi di oggi sono residenti in provincia dell’Aquila (2), Chieti (1), Pescara (2) e Teramo (11). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 472 pazienti deceduti (invariato rispetto a ieri); 2826 dimessi/guariti (+3 rispetto a ieri, di cui 11 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 2815 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 234 (+13 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 138681 test.