L’Aquila. “Mentre a Chieti e Pescara non ci sono comuni in zona rossa e nel Teramano ne rimangono solo tre, in provincia dell’Aquila una vasta area della Marsica, compresa Avezzano, la zona della Piana di Navelli e paesi della Valle Subequana verranno messi in zona rossa a partire da lunedì prossimo”. Lo annuncia il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine della riunione dell’Unità di crisi che si è svolta nel pomeriggio. I comuni in zona rossa da lunedì passeranno da 17 a 40. Nel complesso l’Rt regionale sale leggermente e arriva a 0.89 proprio a causa dell’aumento dei contagi nell’Aquilano.
“La provincia dell’Aquila questa settimana ha messo in evidenza un incremento sensibile dei dati”, ha dichiarato Marsilio, “incremento che desta preoccupazione, peraltro con numeri che si avvicinano o superano l’incidenza di 250, nonostante che a Pasqua e a Pasquetta sia stato eseguito un numero inferiore di tamponi. Ciò significa che, con prudenza, dobbiamo prendere in considerazione una situazione peggiore dei numeri che oggi la descrivono”.
Sono 351 i nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime ore. Sono emersi dall’analisi di 5.426 persone: è risultato positivo il 6,47% dei campioni. Si registrano altri 15 decessi, che fanno salire il totale delle vittime a 2.227. Scendono i ricoveri complessivi, che passano dai 656 di ieri ai 639 di oggi, anche se le terapie intensive restano oltre la soglia di allarme. I nuovi positivi hanno età compresa tra 7 mesi e 93 anni. Quelli con meno di 19 anni sono 62: 23 in provincia dell’Aquila, 12 in provincia di Pescara, 18 in provincia di Chieti e 9 in provincia di Teramo. I 15 decessi, sei dei quali relativi ai giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl, riguardano persone di età compresa tra 74 e 98 anni: 7 in provincia di Chieti, 4 in provincia di Teramo, una in provincia di Pescara e 3 in provincia dell’Aquila. Gli attualmente positivi sono 10.203 (-84): 571 pazienti (-14) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 68 (-3, con tre nuovi accessi) sono in terapia intensiva, mentre gli altri 9.564 (-67 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare. I guariti sono 55076 (+420). Nelle ultime ore sono stati eseguiti anche 1.552 test antigenici.
Le località con più nuovi casi sono L’Aquila (43), Pescara (25) e Vasto (22). A livello provinciale, l’incremento più consistente si registra nell’Aquilano (+136). Seguono la provincia di Chieti (+87), quella di Pescara (+64) e la provincia di Teramo (+55).
Intanto, sul fronte vaccini, sono aperte le prenotazioni per gli abruzzesi nati tra 1942 e 1951, la fascia 70-79 anni, che potranno prenotarsi sul portale https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/ inserendo codice fiscale e numero di tessera sanitaria. Cambiano le modalità di prenotazione: è ora operativo il sistema predisposto dalla Struttura commissariale nazionale per l’emergenza pandemica e realizzato da Poste Italiane. Tutti i nati tra 1942 e 1946 che si erano già registrati sulla piattaforma della Regione non dovranno iscriversi nuovamente.
“Torno a fare un appello agli abruzzesi affinché non abbiano paura di farsi il vaccino AstraZeneca, di fidarsi delle indicazioni delle autorità sanitarie che sono dimostrazione di cautela e prudenza, cominciando soprattutto da chi adesso deve fare il richiamo”, afferma Marsilio, secondo cui “attraverso la piattaforma di Poste Italiane si procederà incrementando il numero di vaccinazioni che consentirà di rispettare le previsioni”.