Pescara. Sono 4808 (di età compresa tra 3 mesi e 99 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 128900. Dei positivi odierni, 3670 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso (si tratta di un 86enne della provincia dell’Aquila) e sale a 2655.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 88268 dimessi/guariti (+144 rispetto a ieri).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 37977* (+4662 rispetto a ieri).
*(nel totale sono ricompresi anche 26400 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche)
248 pazienti (+22 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 24 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 37705 (+4640 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 6519 tamponi molecolari (1765945 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 30896 test antigenici (1959264).
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 12.85 per cento.
Del totale dei casi positivi, 28942 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+781 rispetto a ieri), 34487 in provincia di Chieti (+1520), 31092 in provincia di Pescara (+1021), 31663 in provincia di Teramo (+1184), 1539 fuori regione (+135) e 1177 (+166) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Marsilio: “Abruzzo sarà gialla, ma rivedere parametri”
L’Abruzzo andrà in zona gialla, “ma non fa sostanzialmente nessuna differenza, non cambia assolutamente nulla”.
Lo ha detto, al termine della riunione dell’Unità di crisi regionale, che si è svolta a Pescara, il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, aggiungendo che, nel corso dell’incontro tra Governo e Regioni, è stato chiesto all’esecutivo di rivedere i parametri per la classificazione dei territori in aree di rischio colorate.
“Al Governo – spiega Marsilio – abbiamo chiesto anche di rivedere la classificazione dei casi in ospedale perché abbiamo una percentuale importante di persone che non vanno nelle strutture sanitarie a causa del Covid: ci vanno per altro, fanno il tampone di controllo, scoprono di essere positive e vengono poi conteggiate per le soglie Covid”.
“Questo – osserva il presidente – è improprio, perché quel sistema che avevamo individuato come Regioni serve a valutare quanto il Covid impatti sugli ospedali, cioè le persone che finiscono in ospedale per colpa del Covid, non quelle che vengono scoperte casualmente e che sono asintomatiche”.