L’Aquila. Un confronto costruttivo ha fatto da scenario all’incontro “La nuova programmazione comunitaria 2014-2020: da un quadro conoscitivo comune al focus sul Psr Abruzzo e sul nuovo approccio Leader”, organizzato ieri all’Aquila nell’ambito del progetto “Marketing territoriale” promosso dal GAL Gran Sasso Velino e curato dall’Associazione Borghi Autentici d’Italia. L’appuntamento, che ha fatto seguito a quello di Avezzano della scorsa settimana, ha visto la partecipazione di numerosi amministratori, operatori economici e attori del sistema socio-economico interessati a conoscere da vicino la realtà del nuovo PSR. Tra gli obiettivi del progetto “Marketing territoriale”, infatti, c’è proprio il rafforzamento della capacità di intervento degli operatori pubblici e privati a cui sono rivolte le nuove priorità e le tante risorse della politica di coesione dei prossimi anni. Il seminario è stato aperto dal Direttore Tecnico del GAL Gran Sasso Velino, Manuela Cozzi, che ha sottolineato la centralità dei GAL per la promozione del territorio e ha illustrato le tante azioni sviluppate nel corso dell’attuazione del proprio piano di sviluppo locale. Ad Antonio Cardelli, responsabile del Progetto “Marketing Territoriale”, il compito di introdurre i temi della giornata e moderare i lavori. Cosa è un borgo autentico e quale l’impegno dell’Associazione Borghi Autentici per i propri soci abruzzesi è stato oggetto dell’intervento di Vincenzo Nuccetelli, Delegato regionale dell’Associazione. A concludere la prima parte della mattinata, la riflessione dell’Assessore regionale ai Lavori pubblici, Donato Di Matteo, che ha voluto sottolineare la necessità di una svolta culturale e l’impegno anche per un’innovazione normativa a favore della valorizzazione dei piccoli comuni e dei borghi abruzzesi. Nella seconda parte del seminario, l’intervento di Antonella Bonaduce, esperta dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia ha avuto come oggetto la ricostruzione del complesso percorso di elaborazione della nuova politica di coesione europea, dagli indirizzi di Europa 2020 all’Accordo di Partenariato (sottoscritto a fine ottobre 2013) attraverso i regolamenti dei diversi Fondi. Ai ricercatori dell’INEA, Antonio Giampaolo e Beatrice Camaioni, è stato affidato il compito di illustrare la declinazione di tale programmazione a livello regionale con i programmi operativi, in particolare quello relativo allo sviluppo rurale, e presentare l’opportunità per i borghi che viene offerta dalla strategia nazionale per la crescita delle aree interne. Tante le domande emerse nel momento del confronto finale da parte degli operatori e delle istituzioni del territorio, da cui sono scaturite nuove e interessanti proposte per il PSR Abruzzo, che potranno essere recepite dalla Regione anche durante la fase di negoziazione ancora in corso con la Commissione Europa e che si concluderà in autunno.