L’Aquila. “L’idea di un momento sociale per celebrare la riconsegna di questo edificio ci è venuta mentre stavamo concludendo i lavori. Speriamo diventi una best practice e lo facciano tante altre aziende”. Così Stefano Cipriani, titolare dell’impresa Gaia, che ha eseguito i lavori di ricostruzione post-sisma in tandem con lo studio Casarchitettura, nel corso della cerimonia di riconsegna ai proprietari del condominio “Astro”, all’Aquila in via Nicola Moscardelli numero 9, tra i quartieri Torrione e San Francesco, nell’immediata periferia del capoluogo. Dopo i lavori di abbattimento e ricostruzione con le più moderne tecnologie e risparmio energetico da 2,3 milioni di euro, il ritorno del nuovo edificio agli inquilini è stato festeggiato con un partecipato concerto della Corale Gran Sasso, cui hanno preso parte numerosi abitanti dei due quartieri, ma non solo. Dopo la lettura di una poesia di Elio Peretti, anch’egli condomino, nel corso della cerimonia è stata anche scoperta una targa intitolata ai condomini Carlo Mantini, Angela Scordamaglia, Clara Ciarrocca, Eliana Mantini e Maria Spatolisano, che abitavano il palazzo e sono scomparsi dopo il terremoto del 6 aprile 2009. Emozionato l’architetto Pier Francesco Mantini, socio di Casarchitettura, che ha abitato per anni nel palazzo e che ha illustrato i miglioramenti della nuova costruzione. “Abbiamo inserito gli isolatori sismici, realizzato un garage sotterraneo dove prima non c’erano posti auto, impiegato soluzioni impiantistiche moderne come l’isolamento a cappotto, la facciata ventilata, i pannelli solari termici, oltre a una particolare illuminazione notturna”.