Pescara. Dopo essere riuscito a manomettere il braccialetto elettronico, il 30 agosto scorso era evaso dai domiciliari dalla sua residenza in provincia di Pistoia, aveva rubato uno scooter a Pescara e con quello, a metà settembre scorso aveva messo a segno tre tra scippi e tentati scippi in centro a Ravenna. Con questa accusa, l’altro ieri un 45enne nato a Pisa, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Ravenna Andrea Galanti su richiesta del Pm Lucrezia Ciriello.
L’uomo si trovava in carcere a Rimini per precedenti episodi analoghi e in ragione dell’arresto per evasione scattato durante un controllo alla stazione di Riccione tre giorni dopo l’ultimo colpo a Ravenna e quando ancora gli inquirenti non lo sospettavano per gli scippi. I colpi (uno è stato rubricato come tentata rapina perché la signora presa di mira riportò una prognosi di 4 giorni) sono stati messi a segno il 17, il 21 e il 22 settembre.
In quest’ultimo caso, il malvivente cadde e abbandonò lo scooter. La polizia aveva poi recuperato quattro cellulari, risultati rubati in tre scippi messi a segno ad altrettante signore tra Ferrara e Copparo, nel Ferrarese, e aveva isolato all’interno del casco parte di una impronta papillare. Determinante però per arrivare al nome del sospettato, si è rivelato essere uno scontrino: da quello, la squadra Mobile ravennate è arrivata al supermercato di Ferrara che lo aveva emesso, riuscendo a isolare le immagini delle telecamere di videosorveglianza che immortalavano il sospettato: sulla faccia portava ancora i segni di un caduta in scooter.