L’Aquila. In occasione del 241esimo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, il comandante regionale Abruzzo, il Generale Flavio Aniello ricorda l’importanza del lavoro svolto dalle fiamme gialle nella nostra regione. Gli obiettivi strategici che persegue il Corpo sono, in particolare, il contrasto dell’evasione (soprattutto quella di massa) e della elusione fiscale (soprattutto quella interpretativa e con carattere di transnazionalità); la tutela della fiscalità dei giochi e del corretto esercizio del gioco amministrato, legale, consapevole e responsabile; il contrasto delle frodi nel settore delle accise a difesa dell’erario, ma anche degli utenti finali; il contrasto delle frodi nel settore della spesa pubblica, in tutte le sue numerose declinazioni (incentivi, previdenza, assistenza, appalti, corruzione), per il recupero di risorse economiche da destinare al rilancio dell’economia; il contrasto della criminalita’ economica e finanziaria, per sottrarre la disponibilità dei beni che costituiscono il profitto, il prezzo o il prodotto di reati precedentemente commessi; la tutela dei prodotti destinati al consumo, troppo spesso alterati o contraffatti nei segni distintivi; il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, in mare e sulle montagne. Ma senza alcun dubbio ciò che più colpisce del suo discorso è quanto affermato in merito alla ricostruzione post sisma all’Aquila.” Il rischio di infiltrazioni malavitose c’è. Il clan dei Casalesi, ad esempio, ha fiutato l’affare delle provvidenze pubbliche” ma come dimostrano indagati e arresti “il nostro lavoro di contrasto a queste forme di illecito dà i suoi frutti”. “La mala gestio” ha osservato il Generale riferendosi agli appalti nel cosiddetto ‘cratere sismico’ “esiste dove ci sono fondi statali che, ancorché arrivino centellinati, fanno gola a chi non ha scrupoli nel violare la legge. E a volte” ha aggiunto il Comandante della Finanza “registriamo anche il coinvolgimento di amministrazioni pubbliche tramite fenomeni concussivi o corruttivi. Ecco perché siamo particolarmente attenti, ovviamente non da oggi, alle problematiche della ricostruzione post sisma”. Il generale Aniello ha quindi affermato che “la spesa pubblica deve essere gestita correttamente, per questo svolgiamo una intensa attività di controllo su come vengono spesi i soldi pubblici”.