L’Aquila. Giunge ad un epilogo la complicata vicenda del rimpasto di giunta in regione. Questa mattina la giunta regionale abruzzese ha rassegnato le dimissioni al governatore D’Alfonso. Si tratta di un passaggio dovuto dal punto di vista tecnico, per consentire al presidente della Regione Abruzzo di effettuare il rimpasto delle deleghe per favorire l’ingresso in giunta di Andrea Gerosolimo. Tutto ebbe inizio prima della pausa estiva quando il consigliere di Abruzzo civico Andrea Gerosolimo si è ribellato insieme al collega Mario Olivieri e a Luciano Monticelli, facendo andare sotto la maggioranza sul salvataggio dell’Istituzione sinfonica abruzzese. Per cercare di risanare la frattura il governatore, a margine di un incontro per il rilancio della Valle Peligna, annunciò un possibile rimpasto in Giunta. Inizialmente Andrea Gerosilimo avrebbe dovuto occupare la poltrona dell’assessore all’ambiente Mazzocca, ma quello che ne seguì non fu così scontato. Per non indebolire l’alleanza con Sel, si pensò dunque di sacrificare un esponente del Pd. Fu così che la scelta ricadde tra Donato Di Matteo, assessore ai parchi , e Camillo D’Alessandro, sottosegretario della giunta regionale con delega al turismo, ai trasporti e all’attuazione di programma. La soluzione al rimpasto viene servita a D’Alfonso, su di un piatto d’argento, dal suo sempre più che fedelissimo sottosegretario, che sacrifica la propria poltrona per facilitare il rimpasto. Ma il sacrificio di D’Alessandro si rivela vano di fronte al rifiuto di Sel. Mazzocca, infatti, non ha nessuna intenzione di lasciare l’assessorato a Gerosolimo per la poltrona da sottosegretario, pur mantenendo la delega all’ambiente. Nulla di fatto, dunque, si torna alla situazione di partenza. Quello che sembrava un semplice rimpasto si è trasformato in un vero e proprio incubo per il governatore D’Alfonso che ha sottratto tempo ed energia al lavoro di giunta per cercare di risolvere questa spinosa quanto spiacevole situazione. Di fronte ad una situazione di stallo e su esempio di Camillo D’Alessandro, l’intera giunta corre in aiuto del governatore e rassegna le dimissioni per azzerare tutte deleghe. Ed ora non resta che aspettare le nuove nomine nella speranza che D’Alfonso, questa volta, riesca a mettere tutti d’accordo. Federica Di Marzio