
“Siamo un centro di piccole dimensioni”, rilevano dalla sede comunale, che ha ottenuto questi risultati “con ricette diverse ma con un denominatore comune: la responsabilizzazione dei cittadini attraverso una raccolta domiciliare porta a porta, un’informazione e sensibilizzazione continua ed efficace e ringraziamo la cittadinanza intera per l’impegno a separare i rifiuti”. La piccola comunità che è anche bandiera arancione (marchio di qualità turistico ambientale del Tci), grazie alla partecipazione e collaborazione di tutti residenti e turisti, nelle buone pratiche di economia circolare sul territorio, è riuscita a fare questo grosso salto e l’Amministrazione Comunale raccomanda a tutti, anche ai visitatori del borgo, “di continuare per migliorare ulteriormente la raccolta, perché sicuramente in futuro si andrà verso politiche anche tariffarie che premiano il cittadino virtuoso”.
La sfida è di andare avanti, di ridurre anche la quantità procapite di rifiuto non riciclabile, convinti anche che il ciclo dei rifiuti è una delle chiavi fondamentali dello sviluppo sostenibile. Da questo piccolo borgo di montagna, come in passato insomma si accende una scintilla della green economy e dello sviluppo sostenibile.