Tagliacozzo. “Le regole deontologiche per muoversi nella giungla dell’informazione: cinquanta sfumature di stampa”. E’ questo il titolo del seminario che ha visto protagonisti, nella seconda giornata del festival della Comunicazione Controsenso, Stefano Pallotta (giornalista, presidente Odg), Daniele Imperiale (giornalista, consigliere Odg), Giovanni Legnini (ex sottosegretario presidenza del Consiglio per l’Editoria) e Vanessa Combattelli (giornalista).
“Oggi bisogna far nasce una nuova cultura dell’informazione. Il mondo”, ha dichiarato il senatore ed ex sottosegretario all’Editoria Giovanni Legnini, “è cambiato. Tutte le novità sono connesse alle due rivoluzioni principali: quella globale e quella digitale. Dobbiamo recuperare un accettabile grado di affidabilità della comunicazione, una maggiore profondità dei messaggi che si trasmettono e, soprattutto, credibilità”.
“Avere un nostro corpus di leggi”, ha dichiarato il presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, “vuol dire avere un punto di riferimento costante per la nostra attività. Nel tempo questo è stato snellito e le regole si sono trasformate. Queste ultime ci permettono di confrontarci con altre professioni e sono strumenti che ci aiutano ad affrontare le varie sfaccettature di questa realtà”.
“Non riusciamo più a distinguere tra notizie vere e notizie false”, ha affermato Vanessa Combattelli, “questo ha generato l’aumento dell’opinione di tutti. Il giornalista deve tornare a fare analisi, andare nei luoghi e fare ricerca sociale e raccontarla”.