Lanciano. «Il Presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo e il consigliere regionale Francesco Taglieri preferiscono ululare alla luna anziché risolvere i problemi ai cittadini. È purtroppo la politica che animava il secolo scorso e che non appartiene evidentemente al nostro modo di operare».
È la replica dell’assessore regionale Nicola Campitelli ai due esponenti in merito alla polemica sollevata sui ritardi dei lavori per la costruzione della ciclovia “La Via Verde dei Trabocchi”.
«Se a distanza di tre anni – prosegue Campitelli – il consigliere regionale Taglieri e il presidente Pupillo sono ignari del percorso amministrativo seguito per la realizzazione dell’opera e dimenticano che la Regione Abruzzo è l’ente finanziatore, mentre la Provincia di Chieti, in base alla protocollo sottoscritto nel 2018, è il soggetto attuatore al quale spetta l’elaborazione del progetto, l’affidamento delle opere e l’esecuzione dei cantieri, il quadro che emerge dalla polemica è davvero preoccupante. A ciò, aggiungo, che la Provincia di Chieti, per realizzare il progetto della Via Verde, finora, ha ottenuto dalla Regione il trasferimento del 75% delle risorse finanziate, pari a 11.453.250 euro, dei 15.271.000 previsti per l’opera. Quindi Taglieri, anche in questo caso, ha dimostrato di non aver letto nemmeno la determina di concessione dei finanziamenti e rivolge insinuazioni solo per partito preso. Il compito della Regione Abruzzo – ha osservato Campitelli – è di vigilare sull’andamento del cantiere al fine di rispettare i tempi di realizzazione dell’opera. E ricordo che abbiamo già prorogato per ben due volte la scadenza dei lavori proprio al fine di evitare di disimpegnare i fondi. Nel caso della Via Verde – aggiunge – al fine di valorizzare il territorio che circonda la ciclovia, a partire dall’ex tracciato ferroviario, approveremo a breve un progetto speciale territoriale per riqualificare la Costa dei Trabocchi nel suo complesso e volto soprattutto al mantenimento dell’integrità ambientale: le risorse naturali presenti costituiscono il patrimonio di risorse identitarie che dà senso a tutte le azioni di tutela ambientale, di rigenerazione del territorio e di turismo sostenibile nel suo complesso. Per quanto riguarda infine l’acquisto delle stazioni ubicate lungo il tracciato – conclude Campitelli – è doveroso precisare che il Presidente Pupillo racconta una storia non vera; la Regione, fin dall’inizio, è stata chiara: attualmente non sono previsti fondi per l’acquisto degli ex immobili ferroviari. Dopo aver propinato soluzioni per ottenere consenso tra gli amministratori locali, probabilmente, il presidente Pupillo è rimasto oggi col cerino in mano e cerca di individuare qualcuno con il quale condividere i suoi errori».