L’Aquila. “Non è più rinviabile mettere in sicurezza il Paese. Non vedo altre soluzione di fronte ai terremoti che si susseguono. E’ chiaro che l’Appennino si sta muovendo”. Cosi’ il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, sulle nuove, forti scosse di terremoto che in serata hanno sconvolto il centro Italia. Cialente era sindaco quando il 6 aprile del 2009 l’aquila e’ stata distrutta da un terremoto che ha causato 109 morti e oltre 1.500 feriti. “Si deve prendere atto che non c’è altra scelta, dobbiamo ripartire dal fascicolo del fabbricato ha spiegato ancora . All’Aquila è dimostrato che anche palazzi storici rimessi a posto non hanno avuto problemi con queste nuove scosse”. All’Aquila, città tornata di nuovo nell’incubo, Cialente ha chiuso le scuole per effettuare i controlli ed è in funzione il centro operativo comunale. “Non ci sono stati danni, la ricostruzione è stata efficace, c’è stata e c’è tanta paura”, ha concluso Cialente.